Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] coscienza ‛idee' (sensations, impression); ma la coscienza, appunto, non conosce che queste sue ‛idee' e non le coseinsé; ancora Kant, nelle prime pagine della Critica della ragion pura, parte da questa concezione. Nella gnoseologia degli ultimi ...
Leggi Tutto
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] due (terza p. singolare); e, trattandosi di gruppo di due o più p. (o cose), sein queste è inclusa la prima p. (prima p. plurale o duale), o se gli ascoltatori sono più p. (o cose) fra cui è incluso l’uditore (seconda p. plurale o duale), o infine ...
Leggi Tutto
In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] dominassero il mondo: l’uomo restava pienamente libero, slegato dalle cose, e il piacere consisteva in una tranquilla calma dell’animo, pago di sé e non indotto a uscire da sé per occuparsi del mondo. Questo ascetismo edonistico degli epicurei finiva ...
Leggi Tutto
In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] o più masse di sostanza fissile, ciascuna di per sé subcritica, in un sistema capace di provocare l’avvicinamento delle masse tutti gli esseri viventi in un vasto raggio dal punto dell’esplosione, limitando la distruzione delle cose a un’area pari a ...
Leggi Tutto
Settore della medicina che ha per oggetto lo studio clinico e la terapia dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici, distinti per origine, qualità, entità e durata delle manifestazioni. La delimitazione [...] naturalistico e testimoniando della forza trainante che le parole hanno insé come portatrici di significati e valori altri da quello che e senza impedimenta in un immediato rapporto cognitivo-empatico con le ‘cose’. La ricchezza qualitativa ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disegni, intesi non più, come voleva la tradizione, come opere insé, apprezzabili per l'eleganza del delineare, ma come tracce di sfumano; il rilievo velato sboccia dove la luce sfiora le cose, svanisce dove l'ombra le inghiotte; la gamma dei colori ...
Leggi Tutto
Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] singoli punti di λ, cioè la costruzione del cono di vertice S e direttrice λ. In generale, si chiama poi p. di una figura F su una figura F′ l’operazione persone o cose sentimenti, desideri e aspetti propri che rifiuta di riconoscere insé stesso. La ...
Leggi Tutto
TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] isotopici (v. isotopismo, in questa App.). Molti pensano che i composti cancerogeni insé non siano attivi, ma rappresentino ottenuto dei miscugli debolmente attivi per il topo. Le cose sono complicate dalla sporadicità dei risultati, dal fatto che ...
Leggi Tutto
In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] probabilistica della diagnosi clinica contiene insé − per definizione − il concetto di rischio di errore. In effetti, il clinico può andare predittiva; ma tale predittività è, per forza di cose, limitata a settori alquanto ristretti. Spesso, infatti, ...
Leggi Tutto
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] energia; al contrario, una m. si dice volatile se le informazioni in essa contenute si perdono qualora la m. non pensiero, piena di richiami alla natura, al paesaggio, alle cose, mirante a dar volto ed espressione all’inconscio.
Promossa soprattutto ...
Leggi Tutto
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...