combinare [dal lat. tardo combinare, der. di bini "a due a due", col pref. con-]. - ■ v. tr. 1. a. [mettere insieme due o più cose affini, secondo un determinato criterio, con la prep. con del secondo [...] , collimare, combaciare, concordare, (fam.) prendersi. ↔ contrastare, divergere (da). ■ v. rifl., fam. [ridurre se stesso in cattive condizioni, per lo più in riferimento all'aspetto esteriore: come ti sei combinato?] ≈ conciarsi, ridursi. [⍈ FARE] ...
Leggi Tutto
acqua /'ak:wa/ (ant. aqua) s. f. [lat. aqua]. - 1. a. (chim.) [composto di formula H2O]. b. [nel linguaggio corrente, l'acqua allo stato liquido] ● Espressioni: acqua benedetta ≈ acquasanta; fig., acqua [...] ci. Per es. si dice a. talora in luogo di pioggia (guarda che a. viene giù ad altissima frequenza, specie poi se designanti elementi naturali e vitali innocuo); a. passata non macina più (alludendo a cose passate che non hanno più alcun effetto); l’a ...
Leggi Tutto
Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...