scienze sociali Il comportamento dell’individuo nella società in cui vive, in relazione alla posizione che vi occupa. È una categoria concettuale che media fra il livello della società e quello dell’individuo, [...] quando si è raggiunto, nel gioco, il secondo stadio, allora si è compiuto il passo decisivo che conduce a prendere coscienza della propria individualità. Linton, dal canto suo, ha indagato la natura del r. definita «aspetto dinamico dello status»: se ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Frobenius, Storia della civiltà africana, Torino 1950), è "il sorgere e il trasformarsi di tutte le esperienze della coscienza commossa, secondo l'intimo orientamento delle forme di civiltà". Il discorso, cioè, non si riferisce più ai cicli culturali ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] stato spesso adottato come criterio decisivo per distinguere fra morale e diritto: secondo Kant la norma morale promana dalla coscienza di ognuno e possiede un motivo assoluto e categorico (il dovere per il dovere), mentre la norma giuridica promana ...
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Società contadine
Werner Rösener
Introduzione
La ricerca sulla struttura e sull'evoluzione delle società contadine ha conosciuto un impetuoso sviluppo negli ultimi decenni. La cultura contadina è stata [...] Asia nel secondo dopoguerra ha stimolato una quantità di lavori sui cosiddetti paesi sottosviluppati e ha portato ad una presa di coscienza generale dei problemi economici, sociali e culturali di questi paesi. Al di fuori del mondo comunista, l'India ...
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sciamanésimo Complesso di credenze e pratiche rituali riscontrabili in vari contesti etnografici (Europa e Asia settentr., Asia centrale e America artica) imperniate sulla figura dello sciamano, una sorta [...] cui salta, dà testate, emette bramiti e si scuote. È quindi improprio parlare di trance, di estasi o di stati di coscienza alterati: lo sciamano non è né folle né isterico, non mira a raggiungere un determinato stato psichico, ma compie l'azione che ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] religiosi del XVII secolo a impegnarsi per primi per i diritti fondamentali della libertà di fede e di coscienza (v. König e Winckelmann, 1985², p. 15).
Interpretando la religione come istanza rivoluzionaria Weber intendeva anche chiarire in ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] e di quella più specifica fu, quindi, un elemento primario, eminente al di là di qualsiasi precedente, dell'identità e della coscienza di tutte le realtà e di tutte le forze politiche e sociali agenti sulla scena europea del XIX e del XX secolo. La ...
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Generazioni
Alessandro Cavalli
La nozione di senso comune
Nel linguaggio comune si parla di 'generazione' quando si vuole indicare il fatto che l'essere nati in un determinato periodo e aver vissuto [...] le quali fanno le loro prime esperienze hanno l'effetto di plasmare e dare forma alle strutture di base della coscienza. Mannheim non chiarisce le modalità mediante le quali gli eventi cui gli individui sono esposti nella fase di massima plasmabilità ...
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Famiglia
Paul-Henry Chombart de Lauwe
di Paul-Henry Chombart de Lauwe
Famiglia
sommario: 1. Introduzione. 2. Famiglia, specie umana e civiltà. a) L'apporto delle teorie. b) La lezione delle società [...] , le ideologie dominanti, il dinamismo delle forze progressiste (v. DONNA).
Il primo movimento parte da una presa di coscienza della condizione delle donne e del loro sfruttamento, sotto molteplici forme, in tutte le società. Svantaggiate dal diritto ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] differenze fra i vari popoli, ogni rapporto degli Europei con ciascuno di questi poggiò su una più o meno chiara coscienza o almeno sull'oscura convinzione che sussistesse un'unità fondamentale di tutti gli esseri umani e che qualcosa di essenziale ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...