Città della Francia settentrionale (41.313 ab. nel 2006), nel dipartimento di Yvelines.
Il castello di S. risale a Francesco I, che lo fece costruire da Pierre Chambiges su fondamenta medievali (1535); [...] 1862 da Napoleone III.
Editto di S. Pose fine alla terza guerra di religione in Francia (1570), riconoscendo la libertà di coscienza e di culto agli ugonotti e concedendo loro inoltre il possesso, per 2 anni, delle quattro piazzeforti di La Rochelle ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] nella serialità dei propri procedimenti industriali - aveva innalzato idola diversi, che non necessitavano affatto di una presa di coscienza critica della realtà oggettiva, realtà che anzi, sotto l'imperio di questi idola, non poteva più essere, in ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] l’uomo si trovi molto più vicino alla comprensione della totalità divina che non nello stato di veglia e di piena coscienza. Proprio come nei miti cerca la sedimentazione della storia e delle tradizioni dei popoli, così nell’inconscio il R. cerca la ...
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MARINI, Marino
Emilio Villa
Scultore e disegnatore, nato a Pistoia nel 1901. Studiò a Firenze con D. Trentacoste, visse qualche anno a Parigi e ad Atene. Ha vinto il Gran premio per la scultura alla [...] culturali del "novecento" italiano, è serrata in una coerente intuizione plastica, ormai di perfetta maturità, e di coscienza sviluppatissima. Il M. ha esplorato alcuni passaggi essenziali del realismo etrusco e del ritratto egiziano del periodo di ...
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Architetto, nato a Carrara il 26 maggio 1891. Riuscito vincitore del pensionato nazionale artistico per l'architettura, nel 1914, in un primo tempo trovò la sua espressione attraverso lo studio delle forme [...] di Anagni, quindi il monumento a Nazario Sauro a Capodistria in collaborazione con A. Selva per la scultura.
Più matura coscienza del valore spaziale dell'architettura rivelò nel vasto piano del Foro Mussolini in Roma, con gli scavi e le palestre ...
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LAYARD, Austen Henry
G. Furlani*
Archeologo e statista inglese, nato a Parigi il 5 marzo 1817, morto a Londra il 5 luglio 1894.
Il L. è stato uno dei pionieri dell'assiriologia e la sua figura può essere [...] sensazionali scoperte archeologiche da lui fatte nella Mesopotamia settentrionale, anche se non furono accompagnate da coscienza critica (ovviamente inesistente al momento del primo riaffiorare della cultura mesopotamica), ebbero comunque il merito ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] , l'estensione dovrebbe essere più vasta, ma fin dagli inizi è stata presente, anche senza enunciazione specifica, la coscienza che il problema concernente le province europee si pone in termini particolari perché la romanizzazione ha avuto esiti ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di persecuzione contribuirono a dar vita a una forma di fanatismo che, unito alla teoria della predestinazione, manteneva le coscienze in uno stato di allarme, favorendo la pratica dell’introspezione. A sua volta, il costante vedere dietro ogni fatto ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] e B. Russell e, per certi aspetti, S. Alexander. Pur convergendo su un tema comune, quello del rapporto tra la coscienza e il suo oggetto, diverse furono le singole posizioni e le interpretazioni dei due termini del rapporto, così come complesse ...
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ODERISI da Gubbio
S. Maddalo
Miniatore attivo a Bologna nella seconda metà del sec. 13°, cui al momento non è possibile assegnare alcuna opera, nonostante che la critica si sia sforzata a lungo di ricostruirne [...] (Purg. XI, vv. 79-102) Dante Alighieri istituisce, per bocca dello stesso O., un confronto, che rappresenta la coscienza di una sorta di avvicendamento generazionale, tra Giotto e Cimabue per la pittura, tra Guido Cavalcanti e Guido Guinizzelli per ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...