Nell’accostarsi alla lettura di Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij si ha l’impressione di lasciarsi trascinare nei meandri della confessione spietata e farneticante di un uomo che sceglie di mettere [...] a nudo il proprio animo e la propria coscienza malata, confidando ogni bassezza compiuta in gioventù e compiacendosi del proprio degrado morale, fiero della propria identità di “uomo del sottosuolo”, espressione con cui il protagonista ama definirsi. ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] ” agli occhi degli altri, ma nessuno potrà mai costringerci a sentirla propria almeno fino a quando la nostra coscienza non la considererà tale, ossia fino a quando non avremo accettato o voluto che lo sia. Di conseguenza, indipendentemente ...
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Era il 1° giugno 1919 quando l'Italia concesse ai sudditi della sua colonia in Tripolitania gli Statuti, una serie di accordi per il riconoscimento di uno status di parziale cittadinanza alle popolazioni [...] di più:
F.Cresti, M.Cricco, Storia della Libia contemporanea, Carocci, Roma 2015; A.Del Boca, L’Africa nella coscienza degli italiani, Laterza, Roma-Bari, 1992; V.Deplano, L’Africa in casa. Propaganda e cultura coloniale nell’Italia fascista, Le ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] , i quali innescano la creazione di proteine specifiche che rendono più stabile il meccanismo LTP.
«La serenità, la buona coscienza, la lieta azione, la fiducia nel futuro dipendono […] dal fatto che si sappia tanto bene dimenticare al tempo giusto ...
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Nell’ambito della cultura rinascimentale, la musica era un’arte che andava formando la propria identità anche storica. I fattori che determinano la presa di coscienza dell’arte musicale fra la fine del [...] Quattrocento e l’inizio del Cinquecento sono in particolare due: la progressiva emancipazione della tecnica musicale dall’impostazione tardoantica e medievale, con l’affermazione del linguaggio tonale; ...
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Tra i vari orientamenti alla spiritualità, uno particolarmente fecondo nella tradizione filosofica ed esoterica è quello che rileva l’importanza della relazionalità della coscienza con l’essere, del pensiero [...] con la realtà fisica per lo schiudersi dello sguardo interiore. Significativi in questo senso sono, a titolo di esempio, autori della filosofia antica e esoteristi contemporanei come Rudolf Steiner e Massimo ...
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Con Il male oscuro, edito da Rizzoli nel 1964 e vincitore contemporaneamente del Premio Viareggio e del Premio Campiello, Giuseppe Berto esce definitivamente dall’oblio letterario cui era stato condannato [...] , ma pur sempre in punta di piedi, nel panorama letterario contemporaneo. Seguire convulsamente le intricate vicende della “coscienza di Berto” – attraverso una narrazione che ricalca un biografismo altrettanto letterario – permette al lettore di ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] ’idea del ‘pan-psichismo’, ovvero che tutta la realtà sia realtà cosciente. Infatti, come Whitehead stesso chiarisce, la coscienza presuppone l’esperienza, ma non viceversa. La centralità, d’altronde, della nozione di esperienza in tutta la filosofia ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...