«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza», asserisce l’articolo [...] 1 della Dichiarazione Universale ONU dei Diritti Umani. Eppure, nonostante oggi si goda, almeno formalmente, delle libertà articolate nella suddetta Dichiarazione, nelle costituzioni nazionali e negli ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] cominciano a conseguire una certa fama, attestato della stima di cui godevano presso i contemporanei. Si comincia a prendere coscienza del valore del mestiere, tanto che Guglielmo II, re di Sicilia, commissiona a Bonanno Pisano i battenti per il ...
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L’articolo si propone di seguire il percorso di educazione e formazione personale del bambino prendendo in esame il romanzo What Maisie Knew scritto da Henry James nel 1897. Si procederà seguendo le fila del romanzo, sottolineando i punti critici che hanno influenzato l’infanzia di Maisie: le responsabilità parentali che entrambi i genitori rifiutano e la questione legale del divorzio, i continui cambiamenti ...
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Uno squarcio si apre improvvisamente tra le mura domestiche e lascia intravedere una società cambiata nel profondo, una luce vivissima oltrepassa le pareti e illumina la scena, appaiono distintamente delle [...] riescono nemmeno a darle un nome. Capisci? La realtà forse è sempre stata complessa, ma prima non ne avevamo coscienza. Adesso sì. Di conseguenza, la vita si fa doppia, tripla, inconoscibile, misteriosa, torbida (Il ricatto a teatro, 1970).
Soltanto ...
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Un individuo si sveglia e si trova in un letto di ospedale. Viene visitato da numerosi medici che gli fanno molte domande: «Chi sei? Quanti anni hai? Dove sei nato? Conosci qualcuno che possa venire a [...] generale, anche se non vi è più una relazione diretta tra i due stati mentali (il ricordo d’infanzia e la coscienza attuale del generale).
Ritornando all’esempio iniziale, la persona che si trova sul letto dell’ospedale, non avendo alcuna memoria ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] il modo in cui si costituisce il soggetto stesso.
È per questo che Merleau-Ponty sostiene che al centro della coscienza vi sia una depersonalizzazione, poiché più il soggetto prova a determinarsi come padrone di sé, più si scopre vincolato alla sua ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] fondamentale concetto si riferisce quindi al passaggio da una temporalità ad un’altra, da un luogo ad un altro. Si ha coscienza di un débrayage solamente nel momento della prova, ovvero di un incidente. Solo quando la macchina si rompe e ci lascia ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] di bruciare i tomi e le case in cui sono nascosti. Le parole del vecchio Faber scuotono con inaudita violenza la sua coscienza. Montag, pagina dopo pagina, rimette in discussione tutte le certezze su cui si fondava la sua realtà. Una serie di eventi ...
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Come fu possibile, all’inizio del XX sec., mettere in discussione un concetto intuitivo e rassicurante come quello dell’identità individuale? La riflessione sulla frammentazione della coscienza ebbe inizio [...] ben prima della disgregazione freudiana in Ego, Es e Super Es: i cosiddetti «maestri del sospetto», attori della crisi epistemologica del primo Novecento, diffusero nell’immaginario collettivo europeo ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] . Questo modello di vita non elimina tuttavia i limiti dell’uomo rispetto all’onnipotenza divina.
La presa di coscienza della limitatezza umana avviene in Timore e tremore, opera in cui Kierkegaard elabora il terzo stadio dell’esistenza, quello ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...