La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] , Londra 1971 (trad. it. Torino 1972); J. Mitchell, Womans' estate, ivi 1971; (trad. it. Torino 1972); Autori vari, La coscienza di sfruttata, Milano 1972; M. Ramelson, The Petticoat rebellion: a century of struggle for women's rights, Londra 1972; M ...
Leggi Tutto
Poeta norvegese, infaticabile agitatore e suscitatore della coscienza nazionale del suo popolo. Nacque d'antica famiglia di contadini l'8 dicembre 1832 a Kvikne, fra le montagne del Dovre, dove il padre [...] discorsi e iniziative d'ogni genere contribuì potentemente a "sciogliere l'unione con la Svezia", prima che nella realtà, "nelle coscienze": fu una delle forze più vive e più attive nella lotta per le elezioni che condussero nel 1903 al governo di ...
Leggi Tutto
In medicina, stadio immediatamente successivo al coma, caratterizzato dall’alternarsi di coscienza e incoscienza e dalla persistenza di alterazioni metaboliche ed elettroencefalografiche. ...
Leggi Tutto
La riduzione fenomenologica e la questione dell’amore
Jean-Luc Marion
Dall’esperienza alla coscienza dell’esperienza
In ogni indagine filosofica il punto decisivo è l’inizio: infatti una volta che ci [...] , essa tenta, quali che siano le varie formulazioni che ne ha proposto Edmund Husserl (1859-1938), di ricondurre l’esperienza alla coscienza dell’esperienza, vale a dire a quel che io ne provo realmente, senza assumere niente altro che quel che io ne ...
Leggi Tutto
immagine
In psicoanalisi e in psicologia, la rappresentazione che si compie nella coscienza del contenuto di un’esperienza sensibile. L’accezione psicoanalitica non si discosta dal significato classico [...] mnestico inconscio»), sono collegate tra loro e danno vita a una catena associativa inconscia che influenza la vita della coscienza e anche le i. oniriche. Le rappresentazioni inconsce costituiscono infatti una fonte importante per le i. visive di ...
Leggi Tutto
onirismo
Attività psichica che si svolge in condizione di oscuramento della coscienza, con caratteri analoghi a quelli del sogno. L’o. può essere accompagnato da fenomeni deliranti e allucinatori con [...] ricca e mutevole produzione fantastica e difficoltà a distinguere tra reale e immaginario. L’o. si manifesta nelle psicosi allucinatorie, nell’alcolismo, nelle encefalopatie metaboliche, nell’epilessia ...
Leggi Tutto
associazione
Fenomeno psichico che si verifica quando uno stimolo richiama alla coscienza del soggetto uno o più eventi.
Caratteristiche
Le principali variabili connesse ai fenomeni associativi sono: [...] la frequenza con cui compaiono determinate a., il tipo di relazione esistente tra stimolo ed evento associato e il tempo impiegato dal soggetto a completare il processo associativo. L’esperimento tipico ...
Leggi Tutto
Biologia
Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule, fibre ecc.) che costituiscono un tessuto. Si può fare meccanicamente o per mezzo di reagenti (prevalentemente enzimi) che digeriscano [...] acquistano parvenza letteraria.
Freud chiamò in un primo tempo d. psichica il processo attivo di eliminazione dal campo della coscienza di rappresentazioni o di idee penose. In seguito la nozione fu da Freud stesso precisata e trasformata in quella ...
Leggi Tutto
Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] realtà è più significativo, è portatore di senso. E il senso è appunto dato da quel processo onde l’uomo ha acquistato coscienza della sua libertà. Da questo punto di vista la f. hegeliana è una interpretazione del corso storico. Fare f. è dunque ...
Leggi Tutto
Psicologicamente è definita l'atto per cui delle molte rappresentazioni (campo della coscienza) una o poche acquistano chiarezza e distinzione entrando nel fuoco della coscienza. Il Galluppi la distingue [...] alla chiarezza dell'oggetto fissato. Se si dà al soggetto il compito di osservare eccitanti molto deboli, questi scompaiono dalla coscienza in periodi regolari di tempo; così il battito dell'orologio da tasca tenuto a una certa distanza dell'orecchio ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...