Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] della conoscenza. Le prime dottrine gnoseologiche sulla s. la considerano in termini strettamente realistici e materialistici: la s. era, per Empedocle e Democrito, un processo fisico in cui l’organo di ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] esso designa ogni esperienza conoscitiva. In un senso più specifico indica l’esperienza conoscitiva di un oggetto determinato, sia fisico sia mentale, esperienza che si tende a distinguere, come diviene ...
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sincope linguistica Caduta di un suono o di un gruppo di suoni all’interno di una parola (per es., spirto per spirito). medicina Improvvisa e transitoria perdita di coscienza e del tono posturale, espressione [...] di utilizzare l’ossigeno del sangue, e da cause traumatiche. La sintomatologia è caratterizzata, oltre che dalla perdita di coscienza pressoché improvvisa, dal pallore e dal respiro profondo e irregolare; il decorso è per lo più di breve durata e ...
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sincope
Improvvisa perdita di coscienza transitoria accompagnata da calo pressorio, debolezza muscolare intensa, incapacità a mantenere la posizione eretta. Dalla s. il soggetto si riprende rapidamente [...] immediatamente di tale situazione e le sue cellule vanno incontro a un malfunzionamento, da cui derivano la perdita di coscienza e l’incapacità a svolgere quelle complesse funzioni che garantiscono la stazione eretta. In un certo senso, il cadere ...
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oniroide, stato
Stato di coscienza simile a quello onirico, ma meno accentuato, in cui il soggetto conserva un certo orientamento temporale e spaziale, seppure con la presenza di fantasie deliranti e [...] allucinazioni sensoriali. Lo stato o. è causato solitamente da alterazioni del metabolismo cerebrale (pre-coma epatico, ipoglicemia), o da sostanze tossiche (alcol, allucinogeni, droghe oppiacee) ...
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trance Termine inglese che indica uno stato alterato di coscienza, spesso chiamato in causa in parapsicologia come il mezzo che alcuni soggetti, con pretese capacità medianiche, utilizzerebbero per entrare [...] in contatto con il mondo degli spiriti ...
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estasi
Stato alterato di coscienza in cui il soggetto si isola mentalmente da tutto ciò che lo circonda, e si assorbe in un’idea unica o in un’emozione particolare. Si osserva non di rado nelle esperienze [...] (➔ neuroteologia) e nei deliri mistici, ed è allora assai spesso accompagnata da allucinazioni. L’emozione è quasi sempre gioiosa, talvolta addirittura voluttuosa; lo sguardo è fisso, immobile, l’espressione ...
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vigilanza
Stato di coscienza in cui l’individuo è attento nel proprio agire. Nella condizione di v. si verifica una sorta di allerta comportamentale, in cui aumenta l’efficienza dei sistemi sensoriali [...] e motori, esprimendo uno stato di attivazione generale dell’individuo; se l’attività psichica viene indirizzata e concentrata su uno stimolo specifico, si passa invece a uno stato di attenzione (➔). I ...
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La coscienza e i suoi fondamenti biologici
Mario Manfredi
Per la neurologia clinica, la coscienza è un parametro semeiotico obiettivabile e misurabile, definibile come la consapevolezza di sé e dell’ambiente [...] natura.
Per un approccio razionale, è necessario partire da alcuni dati di fatto di ordine puramente biologico. In primo luogo, la coscienza di sé è presente nell’uomo: è l’introspezione a dircelo. In secondo luogo, la co-scienza di sé è presente nei ...
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rimordere
Alessandro Niccoli
Riferito alla coscienza, ne esprime il tormento provocato dal ricordo consapevole del male commesso, e poiché l'anima si edifica dall'interno su sé stessa proprio mediante [...] peculiare, anzi esclusivo, della poesia del Purgatorio: XXXIII 93 Non mi ricorda / ch'i' stranïasse me già mai da voi, / né honne coscïenza che rimorda. Di qua, l'uso del participio passato in funzione di predicato con il valore di " tormentato dalla ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...