Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] contesta i poteri stabiliti e impersona già la lotta diclasse. Le virtù evangeliche sono interpretate in senso sociale divino, adorazione; è pentimento del peccato e conversione; è coscienzadi una dipendenza intima in rapporto a Dio e domanda. Tocca ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ma non la forma - o serie di forme - della città o dello Stato. Con l'avvento della coscienza storica, si comprese invece che le ‛forme lavoro faticoso, dalle restrizioni diclasse e di razza; ‛liberazione' al fine di diventare liberamente se stessi. ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] termine aveva origini rivoluzionarie, fomentava la divisione diclasse, teorizzava la lotta contro i padroni; insomma , i quali per sottrarsi all'ossequio doveroso, vogliono farsi la coscienzadi non essere obbligati perché non è il papa che comanda" ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] per questi ogni potere è autorità, a cui si contrappone la coscienza del singolo, mentre per Hobbes l'autorità del Leviatano, pur assoluta mediata dalla famiglia - dei rapporti alienati diclasse, che danno origine al carattere autoritario/ ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] di simboli attraverso cui la società acquista coscienzadi se stessa [...] la forma di pensiero caratteristica dell'esistenza collettiva". Di diversi, per diversi segmenti o classi della società. Il mito di Edipo, ad esempio, non rappresenta ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] , ma lo stato ancora" (p. 1), per l'affinamento della coscienza a tutti i livelli sociali che ne deriva. Ma nell'opera sono ancora nei cosiddetti comuni di terza classe e come garanti dell'insegnamento nei comuni diclasse inferiore (Valente, ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] l'arido nozionismo di quell'impostazione degli studi. Passò quindi, nel 1721, alla badia diClasse e Ravenna, di storia del giornalismo veneziano, nella quale è riassunta con penetrante coscienza critica l'esperienza di mezzo secolo di iniziativa e di ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] i modi con cui il contenuto umano della coscienza, prodotto dal pensiero, dapprima si manifesta. In di uno spazio euclideo a n dimensioni, aventi una certa classedi differenziabilità, e se si attribuisce alle indeterminate ξ1, ..., ξn il valore di ...
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Medicina
Sistema teorico, o metodo, elaborato nel 1° sec. d.C. dal medico greco Temisone di Laodicea sulla base delle concezioni di Asclepiade di Prusa , suo maestro. Secondo Temisone le malattie possono [...] (esame dicoscienza, rinnovamento interiore, devozione, preghiera, osservanza rigorosa del Decalogo ecc.).
A capo di ogni società »; accanto a esso, un ministro itinerante diclasse in classe e un amministratore. Leader, predicatori e amministratori ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] che coinvolgeva tutti gli uomini di chiesa, un processo di presa dicoscienza e di decisione sui modi in cui comunione dei membri della Chiesa che trascende tutte le differenze di razza, sesso, classe e cultura; la comunione fra le Chiese locali e la ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...