MAZEPA-KOLEDINSKYJ, Ivan Stepanovič
Giorgio Vernadskij
Etmano dell'esercito dei cosacchi ucraini, nato nel 1644, morto nel 1709. Fu uno dei più eminenti uomini politici dell'Europa orientale della fine [...] sostenne l'etmano Dorošenko, del partito turco, per incarico del quale si recò in Turchia; ma preso per strada dai cosacchi del Zaporož e (i quali parteggiavano allora per Mosca), fu mandato a Mosca. Quivi rinnegò Dorošenko e promise di sostenere ...
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Drammaturgo russo (Bezzaboty, Smolensk, 1777 - Mosca 1846). Di famiglia nobile, diresse dal 1802 al 1825 i teatri imperiali di Pietroburgo, contribuendo a innovare la cultura teatrale russa e a formare [...] zatei "Il teatro in casa, ovvero svaghi seminobili", 1808; Aristofan, ili predstavlenie komedii ‟Vsadniki" "Aristofane, ovvero la rappresentazione della commedia ‟Cavalieri"", 1825) e i vaudevilles (Kazak-stichotvorec "Il cosacco poeta", 1812). ...
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Scrittore russo (Kružilin, Rostov sul Don, 1905 - ivi 1984). Dopo alcuni racconti (Donskie rasskazy, 1926, trad. it. I racconti del Don, 1957; Lazorevaja step´ "La steppa azzurra", 1926), pubblicò la vasta [...] R. A. Medvedev, che la paternità del romanzo sia almeno in parte da attribuire allo scrittore cosacco ucraino F. Krjukov). Alla vita cosacca, e in particolare alla collettivizzazione delle terre, è dedicato anche il romanzo Podnjataja celina (2 parti ...
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Esploratore danese, nato in Horsens nel 1681. Navigò dapprima su navi danesi, passò poi alla marina imperiale russa. Nel 1725 fu inviato in Siberia col mandato di muovere dal forte di Camciatca ad accertare [...] punta asiatica il completo distacco fra i due continenti. Per vero il fatto era già stato verificato nel 1649 dal cosacco Dešnev, che anzi aveva compiuto in battello la traversata fra le due spiagge opposte; ma un riconoscimento scientifico si ebbe ...
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BIANCHI, Michele
Irena Mamczarz
Nato a Belluno nel 1603, era titolare di un canonicato e una cappellania a Belluno quando nel 1645 entrò a servire, senza veste ufficiale, nella diplomazia veneta in [...] ristampati separatamente la Relazione della Moscovia, a cura di G. Berchet, Milano 1861, e la Relazione dell'origine e dei costumi dei Cosacchi, che fu pubblicata a Reggio-Emilia nel 1890 da G. Ferraro e in Arch. storico di Belluno, VI(1934), pp. 581 ...
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Sofia-Federica-Amalia, figlia (Stettìno 1729 - Carskoe Selo 1796) del principe tedesco di Anhalt-Zerbst, nel 1745 andò sposa al granduca Pietro Fëdorovič, erede al trono russo. Intelligente, colta e sensibile, [...] convocata nel 1767 il progetto di un nuovo codice ispirato a Montesquieu e a Beccaria. Soffocata la grande rivolta del cosacco E. Pugačëv (1774-75), C. s'interessò ai problemi dell'istruzione, restaurò le finanze e riformò il governo locale con ...
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Sibir
Khanato fondato alla spartizione dei territori dell’Orda d’oro, nel 15° sec., da mongoli non discendenti da Genghiz Khan e comprendente la regione della Siberia occidentale, con capitale inizialmente [...] i tatari e i continui attacchi alle frontiere, provocò la reazione dello zar russo e l’invio di un corpo di spedizione cosacco. La resistenza di Quchum divenne leggendaria: solo dopo la sua sconfitta nella battaglia sull’Ob΄ nel 1598, la Russia poté ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] pubblica e universitaria di Ginevra si trovano alcuni manoscritti e opere a stampa del C; in particolare, lo spartito del Cosacco poeta e i libretti del Principe invisibile e di Ivan Susanin.
Opere teatrali: L'alchimiste, L'Intrigue dans les ruines ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] di Marius Petipa e di Enrico Cecchetti. Occorreva molto coraggio per superare la crisi, e lo trovò un audace cosacco che, ad una avventurosa carriera militare, univa un'ardente passione per il teatro: il colonnello Wassili de Basil.
Associandosi ...
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Kuban´ (it. Cuban; presso i Nogai Kuman, presso i Circassi Phshiz) Fiume del Caucaso settentrionale (907 km, bacino 61.000 km2). Scende in direzione N dal versante occidentale del Monte El´brus (da 3000 [...] : quello del Terek e quello del Kuban´. Con la sottomissione dei Circassi e la fine delle guerre caucasiche si aprì per i Cosacchi un periodo di vita pacifica, interrotto dalla partecipazione alle guerre del 1877-78, del 1904-05, del 1914-18 e alla ...
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cosacco
coṡacco s. m. e agg. [dal russo kozak, kazak, che è dal turco-tataro qazāq «vagabondo»] (pl. m. -chi). – 1. s. m. a. (f. -a) Nome con cui si designarono in origine gli abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia merid.,...
casacca
caṡacca s. f. [propr. «veste del cosacco»; cfr. russo kazakin, veste del kozak «cosacco»]. – 1. Specie di lunga giacca con o senza cintura, aperta ai lati, originaria della Russia. Più genericam., ampia giubba di panno grossolano:...