Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] la ricca fioritura eretica dei primi anni, se per le radici si riattacca al giudaismo e a correnti orientali, per tutto il resto è cosa ellenistica, che esploderà nei tempi adrianei.
In Egitto, regione di incrocio religioso e culturale, compaiono ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] XIV e XVI, un ultimo e meraviglioso splendore.
È questione delicata determinare se l'influenza dell'Italia abbia contribuito in qualche cosa a questa rinascenza, e che cosa i maestri bizantini del sec. XIV debbano ai pittori senesi o fiorentini del ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] si desumono dalle indagini epigrafiche non sono conclusive; una cosa però è certa, e cioè che la popolazione nella sua vicinanza un secondo Piemonte, un secondo popolo latino che portava insé i germi di un futuro stato nazionale più grande" (N. ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] nel 1928 fu di 15.680.756 sterline.
Prodotti minerali che non siano metalli si trovano in gran numero e varietà nella Gran Bretagna, cosa naturale, se si considera la notevole varietà delle sue rocce. La creta bianca viene estratta per la produzione ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] -en, -na, -a (nella lingua parlata: -ena o -na) nel plurale; ma se il nome è preceduto da un aggettivo, si prepone a questo l'articolo den (sing. gen. ) erano di tendenze diverse ma avevano una cosain comune: il sentirsi eredi di una cultura ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] di giurato o arbitro, il quale cerca di conciliare le parti, affinché la cosa non sia portata davanti ai giudici. Di tutto il processo si fanno note fatto o di un'azione, oltre che del fatto insé, del danno prodotto e delle intenzioni del soggetto. ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] , Lo scopo è soprattutto morale, tende a stabilire un sentimento reciproco di amicizia. Né la cosa donata è apprezzata unicamente per la sua utilità: essa ha insé qualche cosa del donatore e dell'anima di questo, ha un valore mistico e magico e non ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] Le Canadien, cominciava una vera e propria campagna nazionale contro ogni cosa che fosse o sapesse d'inglese, al motto "Nos institutions, del Nord una società che ormai, non solo racchiudeva insé tutti gli elementi materiali e morali di un'esistenza ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] la Grazia gli aprisse la via alla redenzione aveva potuto, per virtù della ragione che è pur dono di Dio, far cosa degna di lode e di merito insé e nel cospetto di Dio ("grazia acquista nel ciel che sì li avanza, Inf., IV, 78). Che la vita sociale ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] politica e sacrale di una comunità rigidamente chiusa insé stessa. Solo chi appartiene alla comunità ha città notevoli erano Fiesole (circuito 3 km., area kmq. 0,344), Luni, Cosa (Ansedonia; circuito km. 1,430, area kmq. 0,138), Saturnia (circuito ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...