Matematico, psicologo e filosofo inglese (Exeter 1845- Madera 1879). Dal 1871 prof. all'University College di Londra. Divulgò e sviluppò le ricerche matematiche più notevoli della sua epoca: da quelle [...] dello spazio (1870), che, sulla strada aperta dal Riemann, precorre le teorie di A. Einstein. Come filosofo, il C., positivista, cercò di dare un'interpretazione della cosainsé dal punto di vista dell'evoluzionismo (Lectures and essays, 1879). ...
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In senso stretto, quella parte della matematica che si propone di calcolare i valori di tutti gli elementi (lati e angoli) di un triangolo, quando siano noti tre di essi (tra cui almeno un lato); più in [...] seca+1.
Triangoli sferici rettangoli
Sono i triangoli ABC dotati di un angolo retto; se il vertice di tale angolo è posto in A (fig. 6II) si hanno le relazioni
cosa = cosb cosc = cotgβ cotgγ,
senb = sena senβ, cosβ = cosb senγ,
tgb = tga cosγ = senc ...
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In matematica, la corrispondenza generata tra due catene di un complesso, e più in generale tra due applicazioni, quando la prima può deformarsi con continuità nella seconda.
La teoria dell’o. costituisce [...] stesso punto, anziché uno solo, e nel vedere se è possibile variare in modo continuo uno dei due fino a farlo coincidere con l’altro. Ora, se la superficie è un cerchio, la cosa è sempre possibile: in fig. 2A sono appunto indicati alcuni stadi della ...
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In genere, qualsiasi cosa che avvolge strettamente.
Matematica
Inviluppo di una famiglia di curve piane È una curva L tale che per ogni suo punto P passi una e una sola curva della famiglia data avente [...] che hanno vertici nei vari punti dell’asse di σ e sono circoscritti a tale superficie; in figura sono rappresentati due coni k, k′ e i piani tangenti a σ nei due punti P, P′. Se f(x, y, z, t)=0 è l’equazione delle superfici della famiglia (al variare ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] ordinato è un insieme dotato della s. d’ordine e della s. di gruppo, in modo tale che se a<c, b<d allora a+b<c+d; similmente si singoli oggetti matematici (per es., cercare di stabilire che cosa è un numero, o un punto), quanto di studiare ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disegni, intesi non più, come voleva la tradizione, come opere insé, apprezzabili per l'eleganza del delineare, ma come tracce di monumento a G. G. Trivulzio, ma non sembra che la cosa andasse mai al di là dello stato di progetto. Da quanto possiamo ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] Q ∈ NP. In altre parole i problemi NP-completi sono i problemi più difficili della classe NP. Il problema che ora si pone è quello di stabilire se la classe NP è effettivamente più generale di P o si tratta invece della stessa cosa. Questa domanda è ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] tipologia sono caratteristiche di Cosa nostra e della 'ndrangheta, essendo denominate in quest’ultima 'ndrine un sistema chiuso inse stesso, ma come una protagonista del sociale, inserita in complessi processi interagenti con la società in cui si ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] quelli con A dispari hanno sempre I semintero; b) nessun n. possiede un momento elettrico di dipolo, in accordo con un teorema generale secondo il quale se un sistema di cariche ha un asse di simmetria e il baricentro delle cariche che lo compongono ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] dell’aritmetica dei numeri naturali. Ciò portò Frege a esplicitare cosa fosse il sistema di l. entro cui tutta la matematica; non però, come i formalisti, in quanto gli assiomi sono insé privi di riferimenti ad ambiti particolari di esperienza ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...