ACCAME, Nicolò
Giuseppe Oreste
Nato a Pietra Ligure il 23 febbr. 1817 da Bernardo, fu dapprima, per qualche tempo, in Russia e Germania, per commercio; si dedicò poi con fervore alla politica. Nel marzo [...] G. Avezzana, il 1 aprile, con G. B. Albertini e D. Pellegrini, guidò l'assalto all'arsenale e alla darsena; il giorno gli atti del processo del 1849 (n. 4 dei Processi polit., Corted'Appello e Tribun.). Vedi inoltre: Il 22 marzo, giornale di Genova, ...
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GIACCHI, Nicola
Mario Di Napoli
Secondo figlio maschio di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, fratello del più celebre Michele, nacque a Sepino, in Molise, il 6 dic. 1809. Educato in famiglia e quindi [...] candidatura e ritornò nell'ordine giudiziario, in cui gli era stato nel frattempo riconosciuto il grado di consigliere di corted'appello (1863). Presidente di sezione nel 1876, prese congedo nel 1882 con il titolo di primo presidente. Insignito dell ...
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GIGLI, Vincenzo
Fabio Zavalloni
Nacque a Roma il 6 ott. 1823 da Francesco, discendente da una nobile famiglia di Anagni, e da Rosa Angelotti. Compiuti gli studi inferiori al Collegio romano, il G. conseguì [...] tra gli ispiratori dell'opuscolo Le prigioni di Roma (Torino 1851), nel quale H. Bourdel, avvocato alla corted'appello di Parigi, denunciava le miserevoli condizioni dei detenuti politici romani, trattati come delinquenti comuni. Lo scritto, portato ...
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DE PIETRO, Michele
Giuseppe Sircana
Nacque a Cursi, in provincia di Lecce, il 26 febbr. 1884 da Pasquale e da Addolorata Pranzo. Laureatosi in giurisprudenza, esercitò la professione forense. Prese [...] non tornò in Parlamento e si ritirò dalla vita politica attiva. Fu presidente dell'Ordine degli avvocati e dei procuratori presso la corted'appello e il tribunale di Lecce.
Il 2 luglio 1959 fu eletto dal Parlamento tra i sette membri laici del primo ...
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ARMELONGHI, Leonzio
Mario Barsali
Nato a Monticelli d'Ongina (Piacenza) da Francesco il 15 ott. 1827, si laureò nel 1850 a Parma in giurisprudenza ma non fu ammesso nel locale collegio degli avvocati [...] il matrimonio, le scene. Quando il 23 giugno 1866 l'A. morì ad Ancona, era sostituto procuratore generale di quella Corted'appello.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Parma, sezione IV, Gov. Provvisorio, serie Moti Politici, busta 35, anno 1859; Roma ...
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ACCLAVIO, Domenico
Giovanni Cervigni
Nato a Taranto nel 1762, studiò diritto a Napoli, dove si stabilì. Dopo la rivoluzione del 1799 venne inviato come visitatore economico nelle province e risulta [...] Roma 1900, pp. 17; C. De Nicola, Diario napoletano (1798-1825),II, Napoli 1906, p. 435; G. De Napoli. Ricordando la Corted'appello di Altamura nel primo centenario dell'abolizione,Roma 1919, pp. 22-23, 45-47; N. Cortese, Memorie di un generale della ...
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Pironti, Michele
Patriota e magistrato (Montoro Inferiore, Avellino, 1814 - Torre del Greco, Napoli, 1885). Laureato in giurisprudenza, giornalista, protagonista dei moti salernitani del 1848, entrò [...] la luogotenenza Cialdini a Napoli, fu deputato per l’VIII legislatura tra i banchi della Destra, procuratore generale della Corted’appello di Napoli (1868), senatore del Regno dal 1869, e, dal maggio all’ottobre di quell’anno, guardasigilli nel ...
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D'ANDREA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 29 apr. 1776, unico figlio del marchese Francesco Saverio e di Maria Gaetana Ranuzzi dei conti di Porcetta.
Ben presto si dedicò allo studio del [...] professione forense, nel 1803 fu nominato giudice della Gran Corte della Vicaria, nella quale si distinse (secondo lo divorzio. Così, quando nel 1808 venne promosso giudice del magistrato d'appello, il D. si dimise da ogni incarico e si ritirò in una ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] marzo dell'anno seguente il re donò al D. il casale di Crispano e quello di Cardito Napoli, e questi si appellò al concilio contro il provvedimento inviato dal sovrano in Spagna, presso la corte di Ferdinando il Cattolico dove rimase come ambasciatore ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] Lombardia e il ministero o la corte, che aprendosi ai borghesi - osservava il D. - mostrava di farsi espressione autentica fra l'indipendenza economica e la necessità di fare appello alla carità, al nutrito contingente dei miserabili precipitati ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano presenti o per altri motivi: fare l’a....
corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...