Golfo, corrènte del Parte settentr. del circuito di correntioceaniche nordatlantiche. È una forte corrente calda che esce dal Golfo del Messico attraverso lo Stretto di Florida; dopo aver costeggiato [...] l'America Settentrionale, oltre Capo Hatteras si dirige a NE sino a 55° di lat. N, ove incontra le correnti fredde del Labrador; dopo Terranova piega verso E, si fraziona in più rami e raggiunge le coste islandesi e nordeuropee, portandovi acque a ...
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oceanologìa Parte della geofisica che studia l'oceano, inteso come il continuo acqueo, sia pure frammentato dai continenti, presente sulla superficie terrestre.
Abstract di approfondimento da Oceanologia [...] di circolazione che accoppia atmosfera e oceano, dove lo schema di circolazione oceanica fornisce una descrizione e una previsione globale semplificati di correntioceaniche. Accoppiato allo schema di circolazione atmosferica ve n’è uno di chimica ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] e le salinas, distese ricche di incrostazioni saline e parzialmente coperte dall’acqua.
Clima
La vicinanza del Pacifico e le correntioceaniche, l’altimetria e l’esposizione dei versanti influenzano il clima delle Ande. Lungo i bassi e medi versanti ...
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corrènte marina Moto permanente di masse liquide marine in direzione costante. Le correnti marine possono essere determinate da varie cause quali l’azione di correnti aeree sovrastanti o la differenza [...] acquee contigue. La prima causa genera correnti di superficie (per es., le correntioceaniche atlantiche delle Azzorre, la Corrente del Golfo); le altre cause generano correnti in superficie e correnti in profondità alternate da moti convettivi ...
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Arcipelago di circa 360 isole dell’Oceano Atlantico settentrionale (53,5 km2; solo 20 isole abitate: 66.536 ab. stima 2008); capoluogo Hamilton. L’isola maggiore è Gran B. (39 km2); altre sono San Giorgio, [...] più settentrionali della terra: il bacino sottomarino di sostegno è di origine vulcanica. Grazie all’influsso delle correntioceaniche calde, il clima è mitissimo; le piogge abbondanti (1400 mm annui) alimentano numerose cisterne, che costituiscono l ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] solfuri e ossidi emessi dalle fumarole. L’oceanografia ha consentito di accertare con precisione le caratteristiche delle correntioceaniche, in ogni loro tratto; si posseggono, quindi, tutte le informazioni per valutare l’enorme quantità di energia ...
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Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] piano, date anche l’incidenza e la frequenza con cui si verificano evenienze (per es., l’irregolarità di correntioceaniche che caratteriz;za il fenomeno detto El Niño), situazioni di rischio (come quelle derivanti dalla deplezione dello strato di ...
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Avanzamento più o meno accentuato e aperto del mare entro la terraferma, con profondità varia ma prevalenza di fondali bassi o medi. I g. si distinguono a seconda delle cause determinanti e delle forme [...] regionale per indicare l’area del G. Persico, di grande interesse economico e geopolitico.
Corrente del G. Parte settentrionale del circuito di correntioceaniche nordatlantiche. Il nome le fu attribuito da B. Franklin, che riteneva trattarsi di un ...
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Sedimenti trasportati e deposti in ambiente marino a opera dei ghiacciai. Sono particolarmente estesi sui fondi oceanici in vicinanza di aree ghiacciate come la Groenlandia e l’Antartide. Alla dispersione [...] di questi materiali anche su vasti tratti del fondo marino concorrono soprattutto gli iceberg, che si staccano dai ghiacciai discesi al mare e vengono portati alla deriva dalle correntioceaniche. ...
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(V, p. 216; App. I, p. 181; II, I, p. 299; III, I, p. 166; IV, I, p. 186)
Nel corso degli anni Ottanta si è avu to per l'Oceano A. come per gli altri mari un intenso sviluppo del le conoscenze. Questo [...] di mare profondo nell'A. settentrionale, copiosi campioni di microfossili planctonici ha consentito di avere un quadro delle correntioceaniche per l'arco del Pleistocene, e, di riflesso, dell'estensione dei ghiacciai e delle variazioni eustatiche a ...
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tettonica
tettònica (o tectònica) s. f. [dal gr. τεκτονική (τέχνη) «arte del costruire», e questo dall’agg. τεκτονικός: v. tettonico]. – 1. a. Ramo della geologia che si occupa, cercando di investigarne le cause, della struttura e delle deformazioni...
deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...