Giurista e notaio della prima metà del sec. 13º. Maestro dell'arte notarile a Padova, noto per una scelta di atti notarili da lui redatti nel 1223 (Liber cartularii) curata, con aggiunte personali, da un suo discepolo, il notaio Ugerio ...
Leggi Tutto
Magistrato napoletano (n. 1754 - m. 1823), dei duchi di Lusciano, consultore di Stato nel 1821; fu autore dei drammi Prusia e Corradino (1815) e abile improvvisatore. ...
Leggi Tutto
PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] l’Angioino, che discendeva da Carlo Magno così come «un cuculo dall’aquila o un sorcio dal leone»; mentre invece era Corradino colui che era «disceso da prosapia di antichi imperatori», la cui stirpe non solo faceva capo a Carlo Magno, ma arrivava ...
Leggi Tutto
BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] anno era stato inoltre ufficiale ad cavallatas, come nel '60.
Fonti e Bibl.: La lettera dei fuorusciti guelfi inviata da Lucca a Corradino, e la risposta del sovrano, stanno nel cod. Vat. lat.4957, alle cc. 83v-86r. Sul B. vedi: Delizie degli eruditi ...
Leggi Tutto
DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] l'anno seguente. Entrambe queste opere dovevano essere destinate alla stampa nel 1555 a cura di un discendente del D., Corradino Dal Pozzo e sotto il patrocinio del cardinale omonimo Giacomo Dal Pozzo e di Cassiano Dal Pozzo, presidente del Senato ...
Leggi Tutto
GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] oculare, dall'altra parte vi è la notizia di una somma ragguardevole versata a G. dal re il giorno stesso dell'uccisione di Corradino. Non sappiamo se il pagamento avvenne in seguito ad accordi intercorsi tra i due in tempi non sospetti, ovvero se fu ...
Leggi Tutto
. La famiglia Capece, detta in origine Cacapice, originaria di Sorrento, si trasferì in Napoli ai tempi di Manfredi. Fu perseguitata da Carlo I d'Angiò, sicché quelli dei suoi componenti che riuscirono [...] Più famoso dei due fu l'altro fratello Corrado, signore di Atripalda. Questi combatté per Manfredi a Benevento; poi, quando Corradino scese in Italia, Corrado sbarcò in Sicilia con Federico di Castiglia, e trasse l'isola a ribellarsi a Carlo d'Angiò ...
Leggi Tutto
DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] lo spettava una carica importante: Carlo d'Angiò, che aveva ripreso la dignità di senatore di Roma in seguito alla vittoria su Corradino, affidò al D., sempre nel 1270, la carica di vicario della città. In virtù di questa, il D. era posto alla guida ...
Leggi Tutto
CAVITELLI, Egidiolo (Gelliolo, Gigliolo, Giliolo, Ziliolo, Zeliolo)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Cremona da una delle più rappresentative famiglie della città intorno alla metà del sec. XIV. Venne avviato [...] del 1385 risulta la nomina a suoi procuratori di Ugolino Regazzola, cremonese, di cui aveva sposato la figlia Maddalena, e di Corradino della Fossa, suo cognato. Risulta inoltre che tra il 2 marzo e il 26 apr. 1385 pronunciò una. sentenza nel palazzo ...
Leggi Tutto
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...