BERNARDI, Guglielmo
Silvano Borsari
Cavaliere di origine francese al servizio di Carlo I d'Angiò, viene ricordato per la prima volta in un documento del 13 marzo 1267. Nel 1269 sappiamo che egli fu [...] , col compito di reprimere la rivolta dei Saraceni di Lucera, i quali si erano sollevati alla notizia della calata di Corradino di Svevia.
In quegli anni il B. doveva essere in stretti rapporti con gli ambienti della corte del deposto imperatore ...
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GUIDO da Suzzara
Giuseppe Mazzanti
Nacque probabilmente a Suzzara, località nei pressi di Mantova, intorno al 1225.
Scarne e del tutto ipotetiche le notizie sulla famiglia: il padre è stato talvolta [...] oculare, dall'altra parte vi è la notizia di una somma ragguardevole versata a G. dal re il giorno stesso dell'uccisione di Corradino. Non sappiamo se il pagamento avvenne in seguito ad accordi intercorsi tra i due in tempi non sospetti, ovvero se fu ...
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DELLI MONTI, Ludovico
Joachim Göbbels
Giunto nell'Italia meridionale nel 1266 al seguito di Carlo I d'Angiò, era di origine francese, ma non si conoscono il luogo di provenienza né l'anno di nascita. [...] gli abitanti della città di Monopoli che avevano aderito alla rivolta scoppiata in tutta l'Italia meridionale all'avvicinarsi di Corradino di Svevia.
Il D. svolse con grande scrupolo l'incarico che peraltro non lo occupò a lungo.: già nel maggio ...
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Drammaturgo (Straupitz, Lieg-nitz, 1784 - Berlino 1852). Compiuti gli studî a Halle, si recò (1804) in Russia, dove insegnò (1816-22) storia e letteratura tedesca all'univ. di Pietroburgo. Dopo il ritorno [...] come esponente del dramma storico di tradizione schilleriana. Alla storia della dinastia imperiale sveva, da Federico Barbarossa a Corradino, dedicò un ciclo di 16 drammi (1825-32), abbastanza mediocri sul piano della poesia. Fu prolifico anche nel ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] ), nella quale afferma, non senza qualche iattanza, d'essere nato da un "genus titulis insìgne virisque": nomina un capostipite, Corradino, poi un Bartolomeo, che fiorì nei primi decenni del sec. XV e dal quale nacque il padre, Giorgio, un Giovanni ...
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GENTILE, Tommaso
Norbert Kamp
Figlio di Bernardo di Simone, appartenente a una nobile famiglia la cui presenza è attestata nel Salento a partire dall'ultimo decennio del XII secolo, dovette nascere [...] v. Mazzoleni), secondo la quale il G. sarebbe stato giustiziere di Terra di Bari sotto i regni di Federico, Corradino e Manfredi, è di difficile verifica visto che sappiamo poco della successione dei giustizieri in quella provincia; ma testimonia con ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] imperatore è nominato in un altro passo della medesima cronaca alla data del 23 apr. 1268 quando, volendo i sostenitori di Corradino raggiungerlo a Pisa, passarono per la Val di Taro senza toccare Pontremoli, ma entrarono senza problemi a Sarzana e a ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Matteo di
Norbert Kamp
Nobile del Cilento, era figlio di Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno varie notizie intorno al [...] mese il focatico a Laino e di riconoscere l'esonero dal focatico generale alla Comunità di Mattafollone, distrutta dai partigiani di Corradino.
Non è però certo che questi ordini abbiano raggiunto il F., che si spense il 17 apr. 1272. La sua morte ...
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Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] , di laicità, di nazionalità; il fine politico costituisce il precipuo interesse delle sue tragedie, di derivazione alfieriana (Corradino, 1790; Virginia bresciana, 1797; l'antinapoleonico Pausania, 1801; ecc.). Degni di nota sono i discorsi Dell'uso ...
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Famiglia feudale, d'origine longobarda, discendente, secondo la tradizione, da s. Walfrido (m. 764 circa). Primo personaggio accertato è Gherardo (m. 990 circa), signore di terre nella Maremma, tra le [...] una grande influenza politica tra la fine del sec. 13º e la prima metà del 14º: così Gherardo e Galvano accompagnarono Corradino di Svevia nella sua spedizione e furono con lui decapitati a Napoli (1268); Ugolino (v.) si riaccostò ai guelfi e divenne ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...