FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] , in Lombardia, Romagna e nella Marca di Treviso. Il compito era quello di riorganizzare una coalizione antisveva contro Corradino di Svevia, in procinto di scendere in Italia per riconquistare il Regno di Sicilia. La sua azione diplomatica dovette ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] in un atto di B., Mainardo, Manucio ed altri membri del ramo trasferito in Basilicata, coinvolti poi nell'impresa di Corradino. Appare, quindi, plausibile l'appartenenza di B. a una nobile famiglia abruzzese, incardinata anche in Basilicata e Terra d ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] della più diversa origine si disputavano, senza alcun successo, la corona. Alessandro IV rifiutò immediatamente la tutela di Corradino, che Corrado IV, morente, gli aveva affidato, così come del resto prescriveva il diritto feudale, e confermò l ...
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Ottaviano Ubaldini
Werner Maleczek
Discendente di una potente famiglia aristocratica del Mugello tradizionalmente fedele all'imperatore, nacque non prima del 1210 da Ugolino d'Albizzo e sua moglie Adelaide.
La [...] del ritiro delle truppe pontificie, un trattato che rappresentava una soluzione della questione siciliana a favore di Manfredi e di Corradino. Ma Alessandro IV lo rifiutò e O. dovette tornare in Curia nell'agosto 1255. A fine anno lo troviamo di ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] poi a S. Pietro il 6 gennaio dell'anno seguente. La vittoria su Manfredi a Benevento (1266), poi quella su Corradino a Tagliacozzo (1268), avrebbero assicurato a Carlo il trono siciliano, ovvero al papato il definitivo successo sugli Svevi, nonché ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] e fin nel linguaggio della letteratura e della pittura, i miti storico-patriottici di un’Italia che, dai tempi di Corradino o dei Vespri Siciliani, avrebbe avuto già forte una coscienza di sé; oppure quando faceva scuola la pedagogia elvetica ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] politica papale. Ma, alla luce dell'intera parabola dei rapporti fra il papato e gli Svevi, da Federico Barbarossa a Corradino, complicatisi oltre ogni dire con Federico II (basti pensare al suo impegno per la crociata, prima differito, poi stravolto ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...