BRAYDA, Oddone de
Ingeborg Walter
Di nobile e influente famiglia albese, il B. nacque nella prima metà del, sec. XIII, a quel che pare da Ruggiero. Il suo nome è ricordato per la prima volta nel 1259, [...] un dono di 80 libbre. Probabilmente partecipò anche alle operazioni militari dirette a eliminare la resistenza degli ultimi seguaci di Corradino ancora attivi nel Regno, come lascia supporre la circostanza che il 23 febbr. 1269 il re gli concesse in ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] si guadagnò da vivere con la correzione e la trascrizione di codici. Fu allora che subi un nuovo colpo: dopo la sconfitta di Corradino (23 ag. 1268) gli avversari di E. sostennero che egli era stato un seguace del giovane Svevo e che aveva combattuto ...
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GRIMALDI, Lucchetto
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente verso il 1210 da Grimaldo di Oberto e da Orietta da Castello, di antica famiglia viscontile, che, probabilmente dopo di lui, ebbero anche Sorleone, [...] conflitto tra l'erede svevo e il sovrano angioino, ma dopo pochi mesi dagli avvenimenti di Messina la sconfitta di Corradino a Tagliacozzo (23 ag. 1268) segnò la piena affermazione, anche a Genova, del partito guelfo. Soprattutto furono i Grimaldi ad ...
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BERTOLDO di Hohenburg
Ingeborg Walter
Apparteneva a una nobile famiglia di origine sveva, imparentata con i duchi di Svevia e di Baviera, e dal 1077 infeudata della marca settentrionale (Nordgau) bavarese. [...] accordo tra il cardinal legato e Manfredi che cedette alla Chiesa la Terra di Lavoro e fu in cambio riconosciuto reggente per Corradino nel Regno di Sicilia. A questo punto B. e i suoi fratelli decisero di sottomettersi a Manfredi.
Ma la condotta di ...
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CORVINI (Corvinus, de Corvinis), Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo verso il 1370 da Gregorio, che morì prima del 1415. Con ogni probabilità si tratta della stessa persona che compare nella [...] cui il C. sposò Filippa de Capitanei, appartenente alla nobile famiglia, originaria di Vimercate, della quale facevano parte Corradino, che fu segretario di Giovanni Maria Visconti dal 1410 al 1440, Tadiolo o Taddeo, ambasciatore di Filippo Maria, e ...
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DELLA TORRE, Francesco
Anna Caso
Figlio di Pagano, che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241, s'imparentò con una delle più potenti famiglie del Seprio sposando [...] di Venafro. L'anno seguente gli alleati di Carlo d'Angiò si riunirono a Milano e, in previsione della discesa in Italia di Corradino di Svevia, strinsero una lega di cui dettero la guida a Napo, al D. ed al marchese del Monferrato.
L'amicizia dei ...
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ALTOVITI, Oddo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Altovito, visse nel sec. XIII. Giureconsulto, notaro nel 1254, partecipò attivamente e responsabilmente alla vita politica fiorentina. Era nel Consiglio [...] a Lucca. Da Lucca si recò presso Ludovico di Baviera a Munster, come ambasciatore dei guelfi, per ottenere l'aiuto di Corradino (1261). Nel 1262, a Genova, è nominato "consul iustitiae" (e lo sarà una seconda volta nel 1271). Rientrato poi a Firenze ...
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BEAUMONT, Guglielmo de
Ingeborg Walter
Entrato al servizio in data imprecisata, come i tre fratelli Goffredo, Drogone e Pietro, del giovane conte d'Angiò e di Provenza, Carlo, più tardi re, di Sicilia, [...] il B. risulta di nuovo in Italia, e il re, nel corso della nuova distribuzione dei feudi del Regno, dopo la vittoria su Corradino di Hohenstaufen, concesse a lui ed ai suoi eredi, il 19 dic. 12681 da Bari, la contea di Caserta confiscata a Corrado di ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] dotazione con feudi in Basilicata: Genzano di Lucanio e Abriola, che gli appartenne solo per metà.
La discesa di Corradino nella primavera 1268 mise in serio pericolo la monarchia angioina, dato che nel nome dell'ultimo degli Svevi si sollevarono ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] Raniero, in veste di priore delle arti e delle compagnie.
La battaglia di Benevento del 1266 e la sconfitta di Corradino di Svevia nel 1268 avevano definitivamente segnato anche in Orvieto la fine delle speranze ghibelline, ed il F., appartenente al ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...