PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] l’Angioino, che discendeva da Carlo Magno così come «un cuculo dall’aquila o un sorcio dal leone»; mentre invece era Corradino colui che era «disceso da prosapia di antichi imperatori», la cui stirpe non solo faceva capo a Carlo Magno, ma arrivava ...
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Domenicano (n. Siena 1220 - m. 1286); studiò a Parigi e a Colonia, condiscepolo di Tommaso d'Aquino; quindi, dopo la scomunica di Federico II (1245), condusse nell'Impero tedesco una lunga missione di [...] pace, finché ottenne l'assoluzione per Corradino (1268). Nel 1273 S. ottenne la revoca dell'interdetto per Siena. Svolse anche altre missioni di pace, in varie città italiane. A Roma insegnò nello studio pontificio (1265-68) e fu maestro del Sacro ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] , Die letzten Hohenstaufen, Göttingen 1871, pp. 89 s., 324, 358 s., 434, 587 s.; G. Del Giudice, Il giudizio e la condanna di Corradino, Napoli 1876, pp. 82, 132-135; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, Milano 1886, I, pp. 41-44, 52-65, 217; F ...
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Miniatore (m. prima del 1299); alcuni documenti lo ricordano a Bologna nel 1268, nel 1269, nel 1271; si può supporre sia stato allora uno dei principali illustratori dei manoscritti prodotti per lo Studio [...] bolognese, e gli è stata attribuita (R. Longhi) la cosiddetta Bibbia di Corradino (Baltimora, Walters Art Gallery, ms. 152); ma nulla finora attesta sicuramente, malgrado molti tentativi d'identificazione, l'arte sua, che Dante (Purg. XI, 79 segg.) ...
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Prelato e diplomatico (n. nel Pistoiese 1210 circa - m. Pistoia 1270). Vescovo di Ferrara (1239), incaricato dal papa favorì (1245-47) l'elezione di Enrico Raspe a re di Germania; fu poi arcivescovo di [...] Firenze (1247) e di Ravenna (1250), legato papale contro Ezzelino (1255) e contro Corradino. ...
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Feudatario tedesco in Italia (n. 1215 circa - m. 1256 o 1257). Alla morte di Federico II (1250), per suo testamento doveva assistere Manfredi come reggente del regno. Astuto e ambiguo, seppe abilmente [...] comportarsi fra Corrado IV e Manfredi; Corrado morendo (1254) lo nominava baiulo e reggente per Corradino, ma B. cedeva la carica a Manfredi. Passato al papa, che lo nominava gran siniscalco del regno, nel 1255 affrontava Manfredi, che poi lo ...
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Poeta tedesco nativo della Svevia, vissuto intorno alla metà del sec. 13º, assassinato tra il 1267 e il 1287. Compose pregiate poesie latine e precorse i Meistersinger con poesie gnomiche, polemiche e [...] politiche (Sprüche) alla maniera di Walther von der Vogelweide, parteggiando per l'Impero. Scrisse carmi in lode di Corradino di Svevia quando questi si recò in Italia, nel 1267. Importante un suo repertorio di canti di argomento eroico antico- ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] figlio Corrado IV (1228-1254). Questi, tuttavia, al momento della sua morte (1254) affidò al papa la tutela del figlio Corradino, che I. fece appena in tempo a riconoscere re di Sicilia prima di morire anch'egli.
Vita e attività
Celebre canonista ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] speranza di una pronta rivalsa sulla condotta ingannatrice di Carlo d'Angiò e la veloce ascesa del 1268 in alleanza con Corradino. L'eleganza stilistica di questo sirventese (conservato nel cod. Vat. lat. 3793 f. 53v n. 166, e pubblicato in E. Monaci ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] infine la rivolta dei Saraceni di Lucera nel febbraio del 1268 costrinse finalmente il re a rientrare precipitosamente nel Regno, a Corradino, che già nell'ottobre del 1267 a Verona aveva raccolto intorno a sé i suoi fedeli italiani e nel gennaio del ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...