ALTOVITI, Oddo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Altovito, visse nel sec. XIII. Giureconsulto, notaro nel 1254, partecipò attivamente e responsabilmente alla vita politica fiorentina. Era nel Consiglio [...] a Lucca. Da Lucca si recò presso Ludovico di Baviera a Munster, come ambasciatore dei guelfi, per ottenere l'aiuto di Corradino (1261). Nel 1262, a Genova, è nominato "consul iustitiae" (e lo sarà una seconda volta nel 1271). Rientrato poi a Firenze ...
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DONATI, Pino
Alessandra Cruciani
Nacque a Verona il 9 maggio 1907da Felice e da Teodora Maceri, famiglia originaria di Santa Croce Bleggio nel Trentino.
Avviato dapprima agli studi commerciali, si dedicò [...] scena composte da E. Grieg per il Peer Gynt di Ibsen.
Dedicatosi a lavori di più ampio respiro, nel 1931compose l'opera Corradino lo Svevo, sulibretto di A. Rossato, che diresse con esito più che lusinghiero al teatro Nuovo di Verona il 4 apr. 1931 ...
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BEAUMONT, Guglielmo de
Ingeborg Walter
Entrato al servizio in data imprecisata, come i tre fratelli Goffredo, Drogone e Pietro, del giovane conte d'Angiò e di Provenza, Carlo, più tardi re, di Sicilia, [...] il B. risulta di nuovo in Italia, e il re, nel corso della nuova distribuzione dei feudi del Regno, dopo la vittoria su Corradino di Hohenstaufen, concesse a lui ed ai suoi eredi, il 19 dic. 12681 da Bari, la contea di Caserta confiscata a Corrado di ...
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CONTINI, Pietro
Hellmut Hager
Figlio di Giovanni Antonio, fu pittore e indoratore, capostipite di una dinastia di architetti operosa a Roma nel sec. XVII.
Se ne ignora sia la data di nascita sia l'origine; [...] , 112, 124, 127, 150, 159, 197, 221, 235). Nel 1594 stipulò un patto di associazione con i pittori G. Visconti, A. Corradino, M. Panvino e G. P. Gentili (G. L. Masetti Zannini, Pittori della seconda metà del Cinquecento in Roma, Roma 1974, ad Indicem ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] dotazione con feudi in Basilicata: Genzano di Lucanio e Abriola, che gli appartenne solo per metà.
La discesa di Corradino nella primavera 1268 mise in serio pericolo la monarchia angioina, dato che nel nome dell'ultimo degli Svevi si sollevarono ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] Raniero, in veste di priore delle arti e delle compagnie.
La battaglia di Benevento del 1266 e la sconfitta di Corradino di Svevia nel 1268 avevano definitivamente segnato anche in Orvieto la fine delle speranze ghibelline, ed il F., appartenente al ...
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CAPECE, Giacomo (Iacobus Capicius de Neapoli, Capice, Capici)
Norbert Kamp
Questo nobile napoletano era figlio dell'omonimo siniscalco di Federico II. Le sue vicende sono però molto meno note di quelle [...] del 1268 partecipò ai moti fomentati dai ghibellini a favore di Corradino, ma non sono noti i particolari della sua attività né fratello Marino, agisse nelle città campane per la causa di Corradino. Dopo lo sfacelo della rivolta il C. fu catturato e ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] Ordine carmelitano è affermata dall'autore nella glossa a Inferno, XXVIII, v. 17, laddove, trattando della cattura e uccisione di Corradino di Svevia e dei suoi fedeli, indica il luogo della loro sepoltura a Napoli come "apud locum nostrum ordinis de ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] e provincia - nell'elenco di quelle personalità della cultura (fra cui E. De Amicis, C. Lombroso, A. Graf, C. Corradino) che, ricevendo a Torino Prampolini, pubblicamente attestavano la loro adesione al movimento.
Il socialismo del B. è da inquadrare ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] del 1867-68 e severamente giudicato da Carlo Tito Dalbono. L'anno seguente fu di nuovo presente all'esposizione con Corradino e suo cugino Federico nel momento prima di essere condotti al patibolo, acquistato dalla Provincia di Napoli. Nel 1870 ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...