Figlio del langravio Alberto e di Margherita, figlia dell'imperatore Federico II, nacque nel 1247. Ancora giovanetto, si dice che fosse chiamato in Italia dai ghibellini lombardi, quale nipote dell'imperatore [...] imperiali nascoste in Italia. Il suo matrimonio con Agnese, figlia del conte Mainardo di Gorizia e della madre di Corradino, dimostra che egli aderì al partito degli Hohenstaufen. Nel 1291 ereditò il margraviato di Meissen; ma ebbe contrario il ...
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vittima
Alessandro Niccoli
In senso proprio è l'essere vivente ucciso nel sacrificio reso a una divinità; ricorre solo nella locuzione ‛ fare v. ', " sacrificare ", e in senso traslato. Con riferimento [...] alla condanna a morte iniquamente pronunciata da Carlo d'Angiò contro Corradino di Svevia: Pg XX 68 Carlo venne in Italia e, per ammenda, / vittima fé di Curradino.
Alludendo all'uccisione di Buondelmonte ai piedi della mutila statua di Marte in capo ...
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Miniatore (m. prima del 1299); alcuni documenti lo ricordano a Bologna nel 1268, nel 1269, nel 1271; si può supporre sia stato allora uno dei principali illustratori dei manoscritti prodotti per lo Studio [...] bolognese, e gli è stata attribuita (R. Longhi) la cosiddetta Bibbia di Corradino (Baltimora, Walters Art Gallery, ms. 152); ma nulla finora attesta sicuramente, malgrado molti tentativi d'identificazione, l'arte sua, che Dante (Purg. XI, 79 segg.) ...
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Prelato e diplomatico (n. nel Pistoiese 1210 circa - m. Pistoia 1270). Vescovo di Ferrara (1239), incaricato dal papa favorì (1245-47) l'elezione di Enrico Raspe a re di Germania; fu poi arcivescovo di [...] Firenze (1247) e di Ravenna (1250), legato papale contro Ezzelino (1255) e contro Corradino. ...
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Feudatario tedesco in Italia (n. 1215 circa - m. 1256 o 1257). Alla morte di Federico II (1250), per suo testamento doveva assistere Manfredi come reggente del regno. Astuto e ambiguo, seppe abilmente [...] comportarsi fra Corrado IV e Manfredi; Corrado morendo (1254) lo nominava baiulo e reggente per Corradino, ma B. cedeva la carica a Manfredi. Passato al papa, che lo nominava gran siniscalco del regno, nel 1255 affrontava Manfredi, che poi lo ...
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Poeta tedesco nativo della Svevia, vissuto intorno alla metà del sec. 13º, assassinato tra il 1267 e il 1287. Compose pregiate poesie latine e precorse i Meistersinger con poesie gnomiche, polemiche e [...] politiche (Sprüche) alla maniera di Walther von der Vogelweide, parteggiando per l'Impero. Scrisse carmi in lode di Corradino di Svevia quando questi si recò in Italia, nel 1267. Importante un suo repertorio di canti di argomento eroico antico- ...
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Sinibaldo Fieschi dei conti di Lavagna (Genova 1195 circa - Napoli 1254). Cardinale dal 1227, fu eletto pontefice nel 1243 e si scontrò subito sul tema del primato con l'imperatore Federico II e poi con [...] figlio Corrado IV (1228-1254). Questi, tuttavia, al momento della sua morte (1254) affidò al papa la tutela del figlio Corradino, che I. fece appena in tempo a riconoscere re di Sicilia prima di morire anch'egli.
Vita e attività
Celebre canonista ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] speranza di una pronta rivalsa sulla condotta ingannatrice di Carlo d'Angiò e la veloce ascesa del 1268 in alleanza con Corradino. L'eleganza stilistica di questo sirventese (conservato nel cod. Vat. lat. 3793 f. 53v n. 166, e pubblicato in E. Monaci ...
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Guido Le Gros, nato a Saint-Gilles presso Nîmes, figlio di un giudice e cancelliere dei conti di Tolosa, prestò opera abile e zelante a conciliare i suoi compatrioti alla dominazione francese (1249-1257). [...] spirituali e temporali la sua impresa; assisteva infine alla rovina di Manfredi a Benevento (21 febbraio 1266) e di Corradino a Tagliacozzo (23 agosto 1268). Frequenti dissidî furono provocati fra il re e il pontefice dall'ambizione, dalla crudeltà ...
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Pittore. Nacque a Manciano (Grosseto) il 12 luglio 1852, e vi morì il 18 maggio 1888. Scolaro del Mussini, uscì a ventun anno dall'Accademia senese; tentò, nel 1873, il concorso dell'alunnato Biringucci; [...] e lo ripeté e vinse l'anno successivo, col quadro La sconfitta di Corradino di Svevia a Tagliacozzo, giudici il Cassioli e il Maccari. A Roma risiedette gli anni dell'alunnato; ma visitò anche Venezia, e ciò valse a ravvivargli quel senso del colore ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...