RICCARDO
Errico Cuozzo
(Riccardo di Sanseverino). – Nacque attorno al 1220, da Tommaso e da Siffridina.
La storiografia e i genealogisti napoletani hanno a lungo dibattuto per identificare il casato [...] mantenuto buoni rapporti con la Curia pontificia. Il nuovo conte di Caserta e la nonna sostennero però subito dopo la causa di Corradino di Svevia, e furono per questo condannati da Carlo d’Angiò al carcere a vita. Siffridina morì nel marzo del 1279 ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque dal conte Pandolfo dell'Anguillara, ardente ghibellino, nella prima metà del XIII secolo, ma, contrariamente al padre, fu guelfo e accanito avversario della [...] fine dell'aprile 1268, infatti, l'A. fu tra quei capitani di Carlo d'Angiò che invano tentarono di impedire l'entrata di Corradino a Roma.
Nel 1274 e nel 1275 l'A. fu eletto podestà del Comune di Viterbo, promuovendovi la lotta contro gli eretici ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] "cuius anima patris et filii sit benedicta"), il che richiama alla mente la nota leggenda, ora sfatata, della sua difesa di Corradino (Monti, s.d. [ma 1924], pp. 94 s.; D'Amelio, 1972, p. 36). Tra gli altri docenti stranieri spicca Dullio Gambarini ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] ), una costante della politica scaligera. Nel 1367 il D. fu così in contatto con diversi esponenti della famiglia Gonzaga - Corradino (fuoruscito a Verona), Antonio e Francesco - allo scopo di provocare l'avvelenamento di Ludovico. La congiura fallì ...
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TACCHINARDI, Fanny
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Fanny (Francesca Felicita Maria). – Nacque a Roma il 4 ottobre 1807, terzogenita (dopo Carolina e Ulisse) di Nicola, tenore, allora impegnato nel teatro [...] carriera. Fu prima donna in Giulietta e Romeo di Nicola Vaccaj al Nuovo di Padova (17 novembre 1832) e in Corradino (Matilde di Shabran) di Goachino Rossini al S. Samuele di Venezia (gennaio 1833).
Raggiunse notorietà nazionale esibendosi accanto a ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] i suoi superiori proposero alla congregazione di Propaganda Fide di inviarlo a Isfahān, capitale della Persia, per sostituire Corradino da Ardeno, morto in Armenia. Propaganda Fide accettò, ma la partenza fu procrastinata e infine rinviata a data ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] anni mantenne un ruolo di spicco in ambito toscano. Nell'ultimo tentativo di ripristinare il potere svevo fu a fianco di Corradino fino alla sconfitta definitiva di questo, avvenuta a Tagliacozzo il 23 ag. 1268. In seguito cercò nella città di Siena ...
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UNGER (Ungher), Carolina Maria (Karoline, Caroline, Carlotta)
Ruben Vernazza
Nacque a Vienna (non nella ungherese Székesfehérvár, come spesso si legge: cfr. Kopitz, 2012) il 28 ottobre 1803, unica figlia [...] Gioachino Rossini, del quale cantò una quindicina di titoli: fra gli altri, in maggio-luglio 1822, presente l’autore, Corradino (ossia Matilde di Shabran), Elisabetta, regina d’Inghilterra e La gazza ladra come comprimaria; ma in agosto fu applaudita ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] , oltre che da vere e proprie performances come quella che nel 1965 accompagnava l’opera Requiescat (nella mostra dedicata a Corradino di Svevia; ora a Roma, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, GNAM), o dall’azione del film di Luca ...
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CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] e di altre chiese della sua diocesi.
Mentre il fratello del C., Bartolomeo di Castiglione, nel 1268 prese le parti di Corradino di Svevia, sfidando nel comune castello avito di Castiglione per lungo tempo l'assedio delle truppe di Carlo d'Angiò, il ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...