ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] Sicilia prima di trovare la morte nella battaglia di Benevento nel 1266" (Braidi, La battaglia, 2002, p. 53); il nipote Corradino fu catturato e giustiziato dopo la battaglia di Tagliacozzo nel 1268.
Il 6 marzo 1272, gravemente malato, dettò le sue ...
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Miniatura
Valentino Pace
Giorgia Pollio
Gli esordi della storiografia specialistica dedicata alla miniatura sveva sono concentrati sull'indagine delle opere eccelse ovvero, nello specifico, su quei [...] K. Kappel-D. Kemper-A. Knaak, München-Berlin 1996, pp. 172-184.
V. Pace, Pittura e miniatura sveva da Federico II a Corradino: storia e mito, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra (Roma, 1996), a cura ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] , emigrati a Padova per ragioni politiche, assunsero poi, come cognome, il nome di B., chiamandosi "de Bagarottis". Ebbe due figli: Corradino, che ripeteva il nome d'uno zio paterno, e Manente.
Gli atti privati nei quali figura B. come autore o come ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] per indignare la Corona, che però non è in grado di reagire. Nel 1267, appena un anno dopo la battaglia di Benevento, Corradino è già in Italia per rivendicare i diritti del Regno. Tutti gli sforzi del re angioino sono tesi alla difesa dei diritti da ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] decennio 1267-1277 e fu reso possibile, oltre che dalle sconfitte ghibelline sul campo (la morte di Manfredi prima e di Corradino di Svevia poi), dall'appoggio papale offerto ai guelfi di tutta Italia. A Siena, caduto nel 1270 il governo ghibellino ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Tommaso di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno notizie intorno al 1210, [...] scosse la nuova monarchia, il F., forse nell'agosto, assunse l'ufficio di stratigoto di Salerno, dove l'appello di Corradino aveva raccolto un buon numero di adesioni. Il 10 febbr. 1269, quando il periodo più critico era superato, il F. restituì ...
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VICO, Prefetti di
Raffaello Morghen
Potente famiglia romana che ha dominato per circa quattro secoli il Patrimonio di S. Pietro in Tuscia.
Discendenti dei duchi di Spoleto o di Arnolfo gastaldo di Terni, [...] Federico II costretto a sottomettersi, con Pietro IV alleato di Manfredi e poi fautore di Carlo nel 1264 e di Corradino nel 1268. La politica ambigua di rivolta e di soggezione al papa a seconda delle circostanze viene proseguita anche dai successori ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] trapiantato nel Regno già al tempo di Federico II e nominato da Corrado IV reggente in Sicilia per il figlio Corradino, chiese la sua mano per il nipote Ganarro. Tuttavia, il rapido consolidarsi della propria posizione permise a Manfredi di rifiutare ...
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DE RISO, Matteo
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente della quale non conosciamo le origini e la provenienza, [...] e provenzali aveva cercato senza esito di fermare nelle acque di Milazzo il contingente pisano che tentava di riconquistare alla causa di Corradino le ultime piazze rimaste in Sicilia fedeli a Carlo d'Angiò, il D. poté dare prova di coraggio e non ...
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UBERTINO de Romana
Gian Maria Varanini
UBERTINO de Romana (della Romana, de Romano, de Romanis). – Nacque attorno al 1240 o poco prima, verosimilmente a Modena, figlio di un Pietro originario di Cognento [...] , ove risiedette nella contrada di S. Cecilia; subito accompagnò Mastino Della Scala nella sua podesteria a Pavia, al seguito di Corradino di Svevia (1268), e successivamente si segnalò fra i giuristi più attivi al fianco di Mastino e Alberto I Della ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...