La dinastia dei H., così chiamata dal castello da loro costruito (1070) al centro del Württemberg, nel Giura svevo, a 864 m. s. m., ebbe come capostipite il cavaliere svevo Federico di Büren (m. prima [...] Manfredi (1258), fino alla sua morte a Benevento (1266), poiché non ebbe successo il tentativo dell'ultimo H., Corradino, figlio di Corrado IV, giustiziato a Napoli nel 1268. Discendenti e in qualche caso pretendenti dei diritti sovrani dei ...
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JEAN de Meung
Nicola Zingarelli
Poeta francese, fiorito nella seconda metà del sec. XIII, originario di Meung-sur-Loire (a 18 km. da Orléans; Meun secondo la grafia degli antichi codici). Abitava a [...] de la Rose).
A questo poema egli lavorava dopo il 1270, come risulta dalla menzione della morte di Manfredi e di Corradino e della prigionia di Enrico di Castiglia. Egli dichiara (al v. 10588) che doveva ancora nascere quando Guillaume de Lorris finì ...
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GAUDIOSI, Tommaso
Lucinda Spera
Nacque a Cava de' Tirreni (presso Salerno), probabilmente ai primi del sec. XVII, da un'antica famiglia del luogo. Si addottorò in giurisprudenza ed esercitò la professione [...] del secolo XVII, in Rivista abruzzese di scienze, lettere ed arti, XVI (1899), 1, pp. 156-170; Id., Il compianto poetico di Corradino Svevo, in Rivista d'Italia, X (1907), 7, pp. 137-144; Lirici marinisti, a cura di B. Croce, I, Bari 1910, pp ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] gli a. siano stati emessi con gli stessi tipi e leggende anche dopo la morte di Federico, da parte dei suoi successori Corrado IV, Corradino e Manfredi, fino al 1266, ma non vi sono prove dirette. Dal 1266 al 1278 Carlo d'Angiò emise una moneta molto ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] lo spettava una carica importante: Carlo d'Angiò, che aveva ripreso la dignità di senatore di Roma in seguito alla vittoria su Corradino, affidò al D., sempre nel 1270, la carica di vicario della città. In virtù di questa, il D. era posto alla guida ...
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CHIURLIA (de Churielia, de Kurielia de Baro, de Churyélie, Chùrielie de Baro, Kiurihelie), Roberto (magister Robertus de Baro, Roberto da Bari)
Norbert Kamp
Il C. apparteneva a una famiglia barese di [...] Sicilia durante il regno di Carlo I d'Angiò, Napoli 1872, pp. 125-128; G. Del Giudice, Ilgiudizio e la condanna di Corradino, Napoli 1876, pp. 96 s., 110, 115; La cronaca di Vincenzo Massilia sulle famiglie nobili di Bari scritta nell'anno MDLXVII, a ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] all'assedio di Lucera, rimase col maresciallo e vicario di Carlo, Giovanni di Braisselve, per contrastare il passo all'esercito di Corradino di Svevia. Nello scontro, avvenuto a Ponte di Valle d'Arno, presso Siena, il 25 giugno 1268, il Braisselve e ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] dell’Adige (ibid., p. 83).
Nel 1171 un rappresentante per ciascuno dei rami – Bartolomeo di Riprando di Guiberto e Corradino di Arduino – è menzionato tra i milites più influenti della città: i due sono infatti nominativamente indicati tra coloro cui ...
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Palermo
Filippo Brancucci
L'unica volta che D. menziona esplicitamente P. è per bocca di Carlo Martello, il quale dà un quadro molto vivo e immediato della situazione siciliana (Pd VIII 67-84). In particolare [...] lui trovavano un ideale continuatore della dinastia sveva.
Si vedano le voci: CARLO I; CARLO II; CARLO MARTELLO d'ANGIÒ; CORRADINO; COSTANZA d'ALTAVILLA; COSTANZA d'ARAGONA; ENRICO VI; FEDERICO II; FEDERICO II d'ARAGONA; PIETRO III d'ARAGONA; VESPRO ...
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LANDI
Natale CAROTTI
. Famiglia piacentina d'origine feudale.
Secondo il Musso i L. proverrebbero da Bobbio, ove erano vicedomini del vescovo: di là si sarebbero trasferiti in Piacenza due fratelli, [...] parente di Manfredi; ebbe nel Napoletano la contea di Venafro; probabilmente partecipò alla battaglia di Benevento; parteggiò per Corradino e combatté a lungo i Guelfi di Piacenza e dintorni; morì nel 1298. I successori tennero fede all'Impero ...
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estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...
onomastico
onomàstico agg. e s. m. [dal gr. ὀνομαστικός «atto a denominare, relativo al nome», der. di ὀνομάζω «denominare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che riguarda il nome o i nomi, spec. i nomi proprî, di persona o di località; si usa solo...