Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] interessi: dal Delle cagioni delle febbri maligne (1649), spiegazione delle cause epidemiche in un contesto di filosofia corpuscolare, alle edizioni dei matematici greci (Euclide, Apollonio, Archimede), alle opere astronomiche e di fisica celeste, in ...
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Batteriologo (Montreal 1873 - Parigi 1949); prof. di biologia alla Yale University (1928-33) e poi all'Istituto Pasteur di Parigi. Importanti i suoi studî che portarono alla scoperta dei virus che infettano [...] le colture batteriche distruggendole, da lui stesso denominati batteriofagi (1917). Egli riuscì anche a dimostrare la natura corpuscolare del batteriofago, in seguito confermata dalle osservazioni al microscopio elettronico. ...
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Filosofo e fisico (Moulins 1592 - Padova 1663). Dal 1627 insegnò allo Studio pisano e dal 1639 allo Studio di Padova. Le sue Dubitationes in Dialogum Galilaei Galilaei (1632), dirette contro il Dialogo [...] obiezioni alle tesi di Galilei. Nel Circulus Pisanus (varî trattati 1643-1647, 2a ed. 1661) invece il B. accoglie le critiche della nuova scienza contro l'aristotelismo e svolge una concezione genericamente corpuscolare ispirata ad Anassimandro. ...
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Fisico (Melbourne 1884 - Londra 1966); trasferitosi nel 1912 in Canada, fu prof. prima presso l'univ. di Montreal (1919-24) e poi presso l'univ. di Kingston (1924-52). Si occupò prevalentemente di fisica [...] nella materia dei raggi X, γ e β; è l'ideatore, insieme a W. H. Bragg, di un metodo di misurazione quantitativa, fondato appunto sulla legge di Bragg, dell'assorbimento della radiazione elettromagnetica e corpuscolare da parte della materia. ...
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Fisico (Schloss Waldstein, Stiria, 1883 - Mount Vernon, New York, 1964); prof. nell'univ. di Graz e, dal 1938, alla Fordham University, New York. Accademico pontificio dal 1961. Proseguendo ad alta quota [...] e di notte, dimostrando così, per la prima volta in modo sicuro e definitivo, l'esistenza di una radiazione corpuscolare incidente dall'esterno nell'atmosfera terrestre, quella che oggi, nel suo complesso, è detta radiazione cosmica. Per tali sue ...
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Medico, chimico e botanico (Voorbout, Leida, 1668 - Leida 1738). Professore di medicina a Leida (1709), ebbe anche l'insegnamento della botanica e (1718) della chimica. Tentò di conciliare i dettami d'Ippocrate [...] della chimica, B. aderì a una concezione di tipo meccanicistico e interpretò molti fenomeni chimici sulla base della natura corpuscolare del fuoco, della luce, dell'aria; per quest'ultima B. ipotizzò anche la partecipazione diretta nelle combinazioni ...
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Fisico e chimico inglese (Londra 1832 - ivi 1919); fondatore (1859) del Chemical News che diresse fino al 1906; socio straniero dei Lincei (1908). Isolò nel 1861 il tallio, determinandone accuratamente [...] nei gas rarefatti col tubo che porta il suo nome e dette significativi contributi alla determinazione della natura corpuscolare dei raggi catodici. Inventò il radiometro e lo spintariscopio. Ingegno versatile, si interessò anche di problemi psichici ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] elementi di Aristotele e di quella dei tre principî di Paracelso, a cui oppose una concezione della materia di tipo corpuscolare. Per B. le differenze fra le sostanze vanno fatte risalire alla diversità di moto, peso e disposizione delle particelle ...
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Fisico (Broglie 1788 - Ville d'Avray, Parigi, 1827). Fino al 1815 fu impiegato come ingegnere nel Servizio delle strade. Realista fervente, durante i Cento giorni fu collocato a disposizione; dedicatosi [...] secolo prima da Huygens, era sostenuta in quel tempo da Th. Young e da J.-F.-D. Arago contro la dominante concezione corpuscolare che risaliva a I. Newton: per opera di F. si sviluppò da essa una complessa ed evoluta teoria matematica che trovò nelle ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] inconciliabili. Questo d. trova il suo superamento nella meccanica quantistica e nel fatto che i modelli ondulatorio e corpuscolare, proprio in quanto modelli, sono da ritenersi validi soltanto come analogie; si tratta pertanto, come ha sottolineato ...
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corpuscolare
agg. [der. di corpuscolo]. – Di corpuscolo, che riguarda i corpuscoli: moti c.; che è costituito da corpuscoli, da particelle: radiazione corpuscolare. In fisica, con riferimento alla natura della luce, teorie c., quelle secondo...
corpuscolato
agg. [der. di corpuscolo]. – Che contiene corpuscoli. In ematologia, elementi c. (o elementi morfologici, o figurati) del sangue, le strutture cellulari e le formazioni di derivazione cellulare (globuli bianchi, globuli rossi,...