Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve in Francia; W.E. von Ketteler in Germania; G. Toniolo in Italia) e quello fascista attuato in Italia, Spagna, Portogallo, Brasile ecc., e tuttora fonte di ispirazione per movimenti di estrema destra.
Il ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] l'efficacia degli scambi contrattuali.In Industrial democracy è già presente l'ipotesi, più volte ripresa dagli schemi corporatisti in voga nel corso del Novecento, che il sistema sociale possa essere riportato a un'essenziale nervatura funzionale ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] innovazioni in un settore che, in gran parte, attende ancora ulteriori trasformazioni. (V. anche Corporativismo/Corporatismo; Sicurezza sociale; Sindacato).
Bibliografia
Arcà, F., Legislazione sociale, Milano 1930.
Bettelheim, C., La planification ...
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corporation
‹koopërèišën› s. ingl. [dal lat. tardo corporatio -onis: v. corporazione] (pl. corporations ‹koopërèišën∫›), usato in ital. al femm. – Termine equivalente all’italiano «persona giuridica», spesso usato come sinon. di società (ente...
corporazione
corporazióne s. f. [dal lat. tardo corporatio -onis, der. di corporare (v. corporato), sul modello dell’ingl. corporation (da cui anche il fr. corporation)]. – 1. In età romana, unione di persone (sacerdoti, funzionarî, artigiani)...