Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] c) che ha ripulito lo spazio intorno alla sua orbita. Un corpo celeste che possiede le proprietà a) e b), ma non la c gassoso (che rimane alla base della formazione di ogni sistema planetario) e il pianeta, la cui massa è un parametro importante ...
Leggi Tutto
Spazio, esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, iii, p. 397; V, v, p. 89)
Scopo dell'attività spaziale, di qualunque tipo e a ogni livello, è far compiere una certa 'missione' assegnata a un 'carico [...] viaggi interplanetari. La quantità di calore Qe che entra nel corpo è fornita dalla relazione Qe=αQ, dove α è un discesa su Titano è quella classica di rientro in una atmosfera planetaria, descritta in fig. 17. La velocità di atterraggio raggiunge ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] . Ma, dato che l’anima del mondo non ha ancora un corpo ed è differenziata solamente dai suoi moti, quest’atto deve consistere nell’attribuzione di un moto supplementare ad alcuni dei moti planetari. In effetti, è possibile che il moto del Sole sia ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] la puleggia composta, l'equilibrio idrostatico e un planetario meccanico, per fare solo qualche esempio. Non solo impetus per spiegare il moto del proietto; se si muove grazie a un corpo estrinseco, ci si deve chiedere ‒ come prima ‒ se esso sia ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , che è interpretato come fase iniziale di un sistema planetario in formazione, è dell'ordine di 10-20 volte km), Metis (128), Adrastea (129) e Tebe (221); si tratta di corpi celesti piuttosto piccoli, con dimensioni (in km e nell'ordine detto) 40, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] menziona, nella sua opera, questa proprietà sistematica della sua nuova teoria planetaria, mettendo a diretto confronto le parti del sistema planetario con quelle del corpo umano.
Questo implica che la proporzione corretta sia significativa, ma egli ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] di sottrarre il movimento della Terra dal moto apparente dei corpi celesti. Nel caso dei pianeti esterni (Marte, Giove e Saturno), per esempio, gli epicicli della teoria planetaria tolemaica erano soltanto manifestazioni del moto della Terra stessa ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] obiezione generale, consistente nel rilevare come la complessità delle ipotesi, sulla cui base egli salva i fenomeni planetari, comporti per i corpi a essi sottesi difficoltà e impedimenti nel compimento dei moti (XIII, 2). La replica di Tolomeo non ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] la teoria dei vortici non era in grado di spiegare i moti planetari. Le sue analisi erano nuove, ingegnose e talvolta erronee (la sua r′/r, dove r′ è il raggio vettore dal centro del corpo a uno dei suoi punti che esercitano l'attrazione e r il ...
Leggi Tutto
planetario1
planetàrio1 agg. [der. del lat. planeta «pianeta3»; cfr. lat. planetarius «astrologo»]. – 1. Dei pianeti, che concerne i pianeti: moti p.; sistema p., formato da una stella attorno alla quale ruotano alcuni pianeti, e, per antonomasia,...
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...