fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] anche riconducibile la particolare condizione in cui si trova un corpo magnetizzato.
3. Proprietà magnetiche della materia
L’esperienza mostra nel passato.
Quanto all’origine dei campi magnetici planetari, sarebbero generati, come il campo della Terra ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] c) che ha ripulito lo spazio intorno alla sua orbita. Un corpo celeste che possiede le proprietà a) e b), ma non la c gassoso (che rimane alla base della formazione di ogni sistema planetario) e il pianeta, la cui massa è un parametro importante ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] unito in una compagine ordinata il cosmo planetario; dall’analisi di questa funzione che lo + v2)=kv1+kv2. Se K non è un campo (commutativo) ma un corpo (non necessariamente commutativo) è possibile definire in modo analogo uno s. vettoriale destro ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] così a essere giustificate teoricamente. Ma l’azione del Sole, se pur preponderante, non è la sola forza che sollecita i corpi del sistema planetario; essi subiscono anche le rispettive mutue attrazioni. Queste seconde forze, dette perturbazioni ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] . Cannizzaro poté dimostrare come le leggi di combinazione dei corpi e quelle della teoria cinetica dei gas trovino una giustificazione figurare l’a. come una specie di microscopico sistema planetario, in cui il nucleo fa da Sole e gli elettroni ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] di altri s. o l’attrito con un’atmosfera planetaria assai più estesa e densa di quella attuale. Un scopi definiti. Nel caso di veicolo destinato all’esplorazione di corpi celesti, in particolare dei pianeti del Sistema solare, si parla ...
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Storia
Arma da lancio o da getto ancora usata nel 16° sec. dai Francesi per lanciare granate a mano (per l’uso nel mondo antico ➔ fromboliere). Nella sua forma più comune era costituita da due bracci di [...] quest’ultimo ne aumenti l’energia cinetica (anche detto calcio planetario o flyby). Ogni pianeta ha una sua sfera d’ cui l’effetto del pianeta è predominante su quello di altri corpi celesti e il cui raggio varia a seconda della distanza del ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] in analogia a come si pensa tracciata nello spazio planetario l'orbita di una cometa, perché ogni metodo escogitato è visto, ne sono esempi, sia per una particella come per un corpo di dimensioni macroscopiche, la quantità di moto p (o impulso) e ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] posizioni e velocità iniziali, è possibile che i moti planetari siano caotici e di conseguenza non prevedibili su tempi lunghi per ottenere dimostrazioni di stabilità per i moti di corpi celesti è necessario ottimizzare le stime del teorema di ...
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La variabilità del c., con un'evoluzione rapida, ha cominciato a essere percepita alla fine del 20° sec., inizialmente dai ricercatori specializzati, mediante l'analisi dei dati, e successivamente da tutta [...] intraprese cercano di riprodurre uno status quo ambientale in senso planetario in quanto le conoscenze che si hanno sui meccanismi di alle regioni più scure (un corpo nero è un perfetto assorbitore di calore, un corpo bianco l'opposto) e influenzano ...
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planetario1
planetàrio1 agg. [der. del lat. planeta «pianeta3»; cfr. lat. planetarius «astrologo»]. – 1. Dei pianeti, che concerne i pianeti: moti p.; sistema p., formato da una stella attorno alla quale ruotano alcuni pianeti, e, per antonomasia,...
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...