Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] . Per scavare dei crateri lunari di tali dimensioni sono stati necessari corpi con un diametro di 100 ÷ 300 km. La Terra deve condivisa, che si basa su modelli di accrescimento planetario e sull'abbondanza delle sostanze volatili osservate sulla ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] revisione della teoria lunare di Kepler.
Le correzioni effettuate da Horrocks sulle costanti planetarie derivavano da una riduzione della parallasse solare. La parallasse di un corpo celeste in altezza è lo spostamento verso il basso, che dipende dal ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] a quelle di quest'ultimo.
I problemi perturbazionali relativi alla Luna differiscono da quelli planetari soprattutto perché v ‒ la distanza tra il corpo celeste perturbante e quello perturbato ‒ è, nel caso lunare, soggetta solamente a piccole ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La Cina e le zone limitrofe
Michio Yano
La Cina e le zone limitrofe
Agli inizi del I millennio d.C. il buddhismo cominciò a diffondersi al di fuori dell'India [...] rispettivamente l'ottavo e il nono dio (o meglio demone) planetario, due divinità demoniache che avevano origine nella mitologia hindu. Un (kālapuruṣa, in sanscrito), in cui le parti del corpo umano sono equiparate alle case lunari, per mostrare la ...
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DI NEGRO (de Nigro, Niger, Del Nero, Nero), Andalò (Andalo, Andalone, Andeolus)
Maria Muccillo
Nacque molto probabilmente a Genova intorno al 1260, da Egidio.
La casata dei Di Negro, di antica origine, [...] capitoli ha dato una trascrizione il Thorndike). La prima parte, dopo avere stabilito il nesso fra condizioni del corpo e aspetti planetari, si sofferina a descrivere vari tipi di malattie, le loro cause umorali, e termina affrontando il problema se ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] tempo che va da 10 a 100 milioni di anni formano i pianeti.
Nel caso del sistema solare, i corpi di massa planetaria formati con successo sono otto, chiaramente classificabili in due gruppi di quattro. Il modello fenomenologico descritto sopra sembra ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di accettare l'idea che un corpo potesse avere più moti. Questo problema emergeva in modo particolare quando si doveva visualizzare il complesso modello 'tolemaico' delle sfere ‒ sia per le longitudini planetarie sia per le latitudini ‒ come quello ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] pratica e la produzione.
I mestieri si basano sull'esercizio del corpo, cioè di quella parte dell'essere umano a causa della quale parte che questo volume di Storia della Scienza dedica all'astronomia planetaria (v. cap. VII, par. 1 e cap. XX ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Alternative all'astronomia tolemaica
George A. Saliba
Alternative all'astronomia tolemaica
Fu relativamente facile trovare difetti [...] si muove alla stessa velocità con cui si muovono gli altri apogei planetari;
2) una seconda sfera, detta 'sfera inclinata', di raggio dei loro moti costituisca una coppia di al-Ṭūsī. Il corpo del pianeta è posto all'estremità dell'ultima sfera, come ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] opera però non compariva alcuna indicazione chiara sul collegamento tra i moti planetari e quelli del Sole e della Luna.
Le differenze tra l' ) ‒ che assegna le costellazioni celesti alle parti del corpo e dell'anima e usa gli oroscopi per definire il ...
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planetario1
planetàrio1 agg. [der. del lat. planeta «pianeta3»; cfr. lat. planetarius «astrologo»]. – 1. Dei pianeti, che concerne i pianeti: moti p.; sistema p., formato da una stella attorno alla quale ruotano alcuni pianeti, e, per antonomasia,...
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...