La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] , che è interpretato come fase iniziale di un sistema planetario in formazione, è dell'ordine di 10-20 volte km), Metis (128), Adrastea (129) e Tebe (221); si tratta di corpi celesti piuttosto piccoli, con dimensioni (in km e nell'ordine detto) 40, ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] menziona, nella sua opera, questa proprietà sistematica della sua nuova teoria planetaria, mettendo a diretto confronto le parti del sistema planetario con quelle del corpo umano.
Questo implica che la proporzione corretta sia significativa, ma egli ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] di sottrarre il movimento della Terra dal moto apparente dei corpi celesti. Nel caso dei pianeti esterni (Marte, Giove e Saturno), per esempio, gli epicicli della teoria planetaria tolemaica erano soltanto manifestazioni del moto della Terra stessa ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] nel vuoto) e r è la distanza fra i centri di massa dei due corpi.
Empiricamente, e con grande precisione, risulta mi=Kmg. Poiché K è una costante del sistema Terra-Luna in una sorta di esperimento planetario di tipo Eötvös. A causa, infatti, delle ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] obiezione generale, consistente nel rilevare come la complessità delle ipotesi, sulla cui base egli salva i fenomeni planetari, comporti per i corpi a essi sottesi difficoltà e impedimenti nel compimento dei moti (XIII, 2). La replica di Tolomeo non ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] la teoria dei vortici non era in grado di spiegare i moti planetari. Le sue analisi erano nuove, ingegnose e talvolta erronee (la sua r′/r, dove r′ è il raggio vettore dal centro del corpo a uno dei suoi punti che esercitano l'attrazione e r il ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] per la misura del tempo e delle coordinate di un corpo celeste. Spirito aperto, Jai Singh mandò una delegazione a nature' (caldo, freddo, umido e secco) e alle influenze planetarie; a ogni pianeta corrisponde un metallo espresso dallo stesso simbolo ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] occorrerebbe chiarire se e quando collegò i moti planetari a questioni cinematiche. Dato che la scelta Discorso apologetico del Delle Colombe e l'Operetta intorno al galleggiare dei corpi solidi di G. Coresio (apparsi a Firenze nel 1612); le ...
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L'Ottocento: astronomia. La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Robert W. Smith
La scoperta di Nettuno e il problema del perielio di Mercurio
Nel marzo del 1781, William Herschel [...] quale l'astronomo francese sosteneva che bisognava cercare un disco planetario invece di perdere tempo con un lungo esame del e si verificano quando il rapporto tra i moti medi di due corpi è molto prossimo a un rapporto tra numeri interi. A una ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] III al I sec. a.C. Era noto che uno specifico fenomeno planetario, come, per esempio, la prima visibilità a est di un pianeta dopo .
Le moderne effemeridi astronomiche forniscono le posizioni dei corpi celesti a intervalli di tempo regolari. Non era ...
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planetario1
planetàrio1 agg. [der. del lat. planeta «pianeta3»; cfr. lat. planetarius «astrologo»]. – 1. Dei pianeti, che concerne i pianeti: moti p.; sistema p., formato da una stella attorno alla quale ruotano alcuni pianeti, e, per antonomasia,...
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...