GRAVITAZIONE
Paolo Straneo
. La caduta dei corpi pesanti (gravi) sulla Terra rientra come caso particolare nel fatto generalissimo che due masse in presenza, poste comunque nello spazio, sono sollecitate [...] universale è divenuta la base della dinamica planetaria, anzi addirittura della dinamica cosmica.
L'idea con d la distanza delle due masse m e M, avremo, per il peso p del corpo di massa m, le due note espressioni:
per la forza f l'espressione f = GM ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] non sembra che tutte le opere siano mai state raccolte in un corpo, di guisa che varie di esse scomparvero fin dai tempi antichi.
p 88, ed. 1860), poi costruito da Huygens (Descriptio Automatis planetarii, in Op. post., 1713, pp. 431-460).
Tra le ...
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La variabilità del c., con un'evoluzione rapida, ha cominciato a essere percepita alla fine del 20° sec., inizialmente dai ricercatori specializzati, mediante l'analisi dei dati, e successivamente da tutta [...] intraprese cercano di riprodurre uno status quo ambientale in senso planetario in quanto le conoscenze che si hanno sui meccanismi di alle regioni più scure (un corpo nero è un perfetto assorbitore di calore, un corpo bianco l'opposto) e influenzano ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] a tempi a noi relativamente vicini fu la conoscenza dei movimenti planetarî: si hanno osservazioni sporadiche di pianeti sin dal sec. in latino per opera di Gerardo. Il costituire un corpo di dottrina, in astronomia come in altri rami dello scibile ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] pianeti e agli altri corpi celesti di mettersi in movimento. Le anime udirono allora l'ammirevole armonia prodotta dagli astri con i loro movimenti cadenzati; ma gli spiriti puri che godevano questo concerto planetario non lo gustarono tutti con ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] un paese del teatro virtualmente unificato a livello planetario, che controbilancia lo stato di minoranza d Linea d'ombra, aprile 1995.
F. Ruffini, I teatri di Artaud. Crudeltà, corpo-mente, Bologna 1996.
M. Schino, Il crocevia del Ponte d'Era. Storie ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] del mezzo e di espansione del bacino d'utenza planetario che occorre considerare il ruolo giocato dai tre specificamente, si pensi all'azione diretta e indiretta esercitata dal video sul corpo stesso del film. Come, per es.: a) le serie televisive ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] divenuto una pratica architettonica a livello planetario omologante tutte le aree influenzate dalla e altri), S. Maria del Fiore: rilievi documenti indagini interpretazione. Il corpo basilicale, Milano 1988; A Cadei, Studi sulla basilica di S. ...
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STELLE (lat. sidera; fr. étoiles; sp. estrellas; ted. Stane, Gestirne; ingl. stars)
Giuseppe Armellini
Generalità. Cenni storici sopra lo sviluppo dell'astronomia siderale. - Scopo di questo articolo [...] stelle eccezionali, che si trovano nel centro delle nebulose planetarie (nuclei), sembra però che si possa giungere anche a Sole e delle stelle fosse dovuto al radio contenuto in questi corpi celesti. Ma, per giungere a una durata di qualche miliardo ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] scopi che si sono prefissi, di fondare la loro attività su un corpo di regole di base, su una specie di ''carta'', di cui analoghe. Alcune delle sue attrazioni, come per es. il famoso planetario Zeiss, saranno poi riprese in quasi tutti i m. e ...
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planetario1
planetàrio1 agg. [der. del lat. planeta «pianeta3»; cfr. lat. planetarius «astrologo»]. – 1. Dei pianeti, che concerne i pianeti: moti p.; sistema p., formato da una stella attorno alla quale ruotano alcuni pianeti, e, per antonomasia,...
sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione alquanto periferica lungo uno dei bracci...