SPALTEHOLZ, Werner
Primo Dorello
Anatomista, nato a Dresda il 27 febbraio 1861. Si laureò a Lipsia nel 1886 e nella stessa università fu prima assistente di W. Braune alla cattedra di anatomia umana [...] cutanea, sulla circolazione arteriosa delle pareti cardiache, con lo scopo di precisare i rapporti tra le due arterie coronarie (Die Arterien der Herzwand, Lipsia 1924). Pubblicò un trattato-atlante di anatomia umana, che ebbe numerose edizioni e ...
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In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] talora causata dal semplice aumento di volume del cuore o dall’eccesso della sua attività (nei quali casi il circolo coronarico non è più adeguato alle richieste del miocardio), oppure da carenza d’ossigeno nel sangue circolante.
La coronarografia è ...
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trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] l'occlusione acuta e improvvisa del vaso interessato. A seconda del distretto interessato si può avere la t. delle coronarie, causa più frequente dell'angina pectoris e dell'infarto del miocardio, la t. delle arterie cerebrali, causa di ictus ...
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anastomosi vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Intervento che consente di stabilire o ristabilire la continuità dei vasi, sia che si tratti di condotti vascolari naturali (arterie o vene) sia di [...] , sia di quella cardiaca, con suture interessanti le coronarie, le grandi arterie (aorta ascendente, arco, aorta termino-terminali. Un’anastomosi termino-laterale è il bypass coronarico, in cui l’estremità terminale dell’innesto (arteria mammaria ...
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coronarite
Alterazione di natura infiammatoria (reumatica, virale, luetica, ecc.) a carico di un’arteria coronaria cardiaca, o di un suo ramo. Tra le conseguenze della c. la più temibile è la trombosi [...] è causa di restringimenti del lume vasale e quindi, per il diminuito apporto di sangue al territorio da irrorare, di insufficienza coronarica. Tra le c. più frequenti si ricorda la malattia di Kawasaki, che colpisce la prima infanzia e può provocare ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] di inizio e di evoluzione diversi a seconda dei distretti arteriosi (per es. quello carotideo nei confronti del cerebrale, il coronarico rispetto a quello della mammaria interna, ecc.) per motivi non ancora ben conosciuti. È così per esempio che l'a ...
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TEOBROMINA
Alberico Benedicenti
. Alcaloide del Theobroma cacao che si differenzia dalla caffeina per avere nella molecola un gruppo metilico in meno (dimetilxantina).
A dose terapeutica, e specialmente [...] stimola la secrezione renale anche senza l'aggiunta di cloralio, non produce vaso-costrizione periferica renale. Dilata le coronarie, ma secondo J. Mayer, questo effetto è passivo e conseguente all'aumento generale della pressione sanguigna. Ha un ...
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Chirurgo sudafricano (Beaufort West, Provincia del Capo, 1923 - Pafo, Cipro, 2001). Perfezionatosi in chirurgia cardiotoracica all'Università del Minnesota (1956-58), tornò a Città del Capo per lavorare [...] ; la sopravvivenza dell'operato fu di quasi due anni e la morte dovuta a massiccia aterosclerosi delle arterie coronarie. Una nuova sensazionale tecnica cardiochirurgica fu tentata da B. nel 1975: senza asportare al ricoverato il cuore lesionato ...
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È detta bradicardia una notevole diminuzione delle contrazioni cardiache, che possono ridursi a 30-20 e anche meno al minuto. Le cause che la producono si distinguono in intracardiache ed estracardiache. [...] (blocco del cuore). I momenti etiologici della bradicardia d'origine intracardiaca sono dati da sclerosi delle arterie coronarie, o da miocardite, o da lesioni del fascio atrio-ventricolare (fascio di His) per arteriosclerosi, gomme sifilitiche ...
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Intensa e tenace costrizione dei vasi sanguigni (particolarmente arteriosi o arteriolari), che ha per effetto immediato l’ischemia in un territorio organico più o meno vasto. Consegue a stimoli che agiscono [...] consegue all’a. è alla base di fenomenologie che si diversificano a seconda della estensione e della sede anatomica interessata (per es., dolori precordiali in caso di a. delle arterie coronarie; crisi ischemiche alle mani nel morbo di Raynaud ecc.). ...
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coronarico
coronàrico agg. [der. di coronario] (pl. m. -ci). – In anatomia e medicina, pertinente alle arterie e vene coronarie: circolo c., circolazione che provvede all’irrorazione del miocardio mediante le arterie e le vene coronarie; insufficienza...
coronario
coronàrio agg. [dal lat. coronarius]. – 1. Relativo a una corona, in particolari locuz.: oro c. (lat. aurum coronarium), somma di denaro che le province romane offrivano al capitano vittorioso, in luogo dell’originaria corona d’oro;...