OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] risalenti al 1320-1330 (Norimberga, Germanisches Nationalmus.). Coevi o più tardi, ma sempre trecenteschi, sono gli splendidi corni potori montati in argento, fra cui si ricordano quelli conservati a Firenze (Palazzo Pitti, Mus. degli Argenti ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] testa d'orso in pietra di Isturitz, i bisonti d'argilla del Tuc d'Audubert, lo stambecco in avorio e la famosa testa di cavallo in corno di renna del Mas d'Azil, ecc. L'incisione, sia sulle pareti delle caverne, sia su oggetti d'osso e d'avorio, e su ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] ancora dal continente. Il serpente comparve per la prima volta nell'arte precedente l'età delle Migrazioni, in particolare sui corni di Gallehus del 400 ca., in un contesto simbolico e narrativo. Esso ricorre in funzione simbolica su un piccolo ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] un'idea del suo carattere formale: in due gruppi identici, affrontati, un dio in trono che ha in capo una corona a corni è posto di fronte al re che fa una libagione. Niente potrebbe portarci più lontano dalla drammatica unità della scena di vittoria ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] poema La chace dou cerf, della seconda metà del 13° secolo. Il Trésor de vénerie inoltre, definendo i toni del corno nei diversi momenti della c., influì sulle successive composizioni musicali dette, appunto, c. (Tilander, 1969, p. 230). Fra il 1200 ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] sulle pareti corti tralci di vite e rami di melograno; in alto, pendono esili festoni legati con bende cui sono appesi corni potori e cembali. La vòlta è decorata a quadrati racchiudenti ciascuno un ramo di rosa. La pittura, di buona qualità, ricorda ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] per incarico del re di Francia, Luigi XII, per scavalcare con un canale la strettoia dell'Adda presso i tre Corni, in località Paderno, del quale ci restano elementi per ricostruire le complesse e forse irrealizzabili (comunque mai realizzate) sue ...
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cornare
v. intr. [der. di corno1] (io còrno, ecc.; aus. avere), ant. – 1. Suonare il corno. 2. fig. Detto degli orecchi (mi cornano, o sento c. gli orecchi), sentirsi dentro un fischio, soprattutto con riferimento alla credenza che si sentano...