CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] il gastaldius regis, cui incombevano obblighi militari, giuridici e amministrativi. Quando, intorno al 737, il patriarca Callisto trasferì da Cormons a C. la sede del patriarcato di Aquileia, la città divenne un centro di prim'ordine anche dal punto ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] gli assi viari: la via consolare Annia perse importanza e il nuovo centro diventò Cividale, da cui partivano il collegamento per Cormons, Pons Sontii, fino a Pontium, al confine con l'Istria bizantina, quello che, passando per Nimis e Artegna, si ...
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AQUILEIA
G. Lorenzoni
Città del Friuli-Venezia Giulia, in prov. di Udine, situata nella pianura a N della laguna di Grado, un tempo in comunicazione diretta con la laguna stessa tramite il Natisone, [...] vescovi suffraganei del patriarca, con sedi in territori occupati dai Longobardi. Costoro elessero un altro patriarca, che risiedette prima a Cormons, poi a Cividale (Forum Julii) e infine ad A. (sec. 9°). Si hanno così, a partire dagli inizi del sec ...
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GRADO
R. Polacco
(Ad aquas gradatas, Gradus nei docc. medievali)
Centro del Friuli-Venezia Giulia (prov. Gorizia) sul vertice dell'arco costiero altoadriatico, G. sorge sul margine meridionale della [...] bizantina la denominazione di patriarca), quello di G., legato a Bisanzio, e quello di Aquileia, trasferitosi prima nel castello di Cormons e poi nel sec. 8° a Cividale, sempre proteso a riconquistare G. e l'Istria, mentre Aquileia rimase di fatto ...
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