Vedi LUCERNA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCERNA
H. Menzel
J. Elgavish
H. Menzei
H. Menzel
J. Elvagish
La l. (λύχνος, lychnus, lucerna) è un utensile nel quale si brucia, per produrre la luce, [...] trovati altrove sono, in ogni caso, prodotti di esportazione egiziana, da valutare allo stesso modo dei monumenti copti del primo Medioevo.
(H. Menzel)
10. Lucerne della Palestina. - Anche le lucerne siro-palestinesi seguono una propria ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] v. vol. II, fig. 431, s. catacombe), per le quali è stata suggerita senza sicuro fondamento l'identificazione con Maria. Affreschi copti, la cui datazione è, come sempre, incerta, tra il VII e l'VIII sec., rappresentano M. che allatta il Bambino, in ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] più pertinenti sono quelli che si possono fare con stoffe copte (ad esempio, quella del Victoria and Albert Museum, Cat un gusto lineare-decorativo non lontano da quello di certe stoffe copte.
Con il III sec., parallelamente a quanto si può notare ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] Magno (332 a.C.), sebbene per diversi aspetti si estenda anche al periodo successivo, affiancando la papirologia e gli studi copti, per avere termine con la conquista araba (639-641 d.C.).
Nei primi centocinquant'anni della sua storia, la ricerca ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] Magno (332 a.C.), sebbene per diversi aspetti si estenda anche al periodo successivo, affiancando la papirologia e gli studi copti, per avere termine con la conquista araba (639-641 d.C.).
Nei primi centocinquant'anni della sua storia, la ricerca ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] c.d. di Teodolinda (già Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica), che, muovendo da precedenti bizantini e copti, giunge a esiti di forte astrazione per mezzo dell'emergenza lineare che enuclea e immobilizza l'immagine (Romanini, 1991 ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] interesse è altresì la situazione dell'Egitto, dove si svilupparono due opposte tendenze, l'una alimentata dall'entroterra copto, volta costantemente a sganciarsi dalla dipendenza dalle più colte opere marmoree, l'altra legata alle sempre vitali ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] alla via di Bisanzio si aggiunge la via araba attraverso l'Africa settentrionale e la Sicilia (cfr. i tessuti bizantini, copti, ecc.).
Gli oggetti d'arte dell'Irān trovano la strada aperta anche verso l'Estremo Oriente, attraverso l'Asia Centrale ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] dell'arte gotica, si ebbe nel 14° e 15° secolo. Avevano già dimostrato grande abilità nel realizzare disegni su cuoio i Copti, che conoscevano, oltre all'intaglio della pelle e alle decorazioni con stampi, anche la lavorazione a mosaico del cuoio, i ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] 250 corporazioni di mestieri ed un centinaio di quartieri, oltre a numerosi gruppi religiosi (specie minoritari, come copti ed ebrei) e nazionali (Maghrebini, Siriani). Lo spazio "civico" rispondente ai diversi bisogni della società urbana era ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...