ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] stati elaborati da suoi predecessori e collaboratori; dell'opera altrui eglì intendeva poi valersi per il catalogo dei manoscritti copti ed etiopici, cui sarebbe stato riservato il quinto volume (e naturalmente per i cinesi); né certo è da supporsi ...
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(App. IV, III, p. 254)
Uomo politico egiziano, morto assassinato al Cairo il 6 ottobre 1981. Con l'iniziativa accuratamente preparata della visita a Gerusalemme (19-21 novembre 1977), contraccambiata da [...] indeterminato (maggio 1980), la repressione colpì nel settembre 1981 migliaia di oppositori (compreso il papa di cinque milioni di copti, Shenuda iii) e risultò ancora più pesante di quella compiuta contro la corrente nasseriana di Ali Sabri, il cui ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] venuto al Libano, in Mélanges de l'Univ. Saint-Joseph de Beyrouth, X (1925), 4, pp. 79-107; V. Bur, L'unione della Chiesa copta con Roma, in Orientalia christiana, XXIII (1931), 2, pp. 108, 125 s.; J. C. Sola, El p. Juan Baptista E. Un documento ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] , soprattutto per merito di G. Zoega (1755-1809). Questi, un danese di origine italiana, pubblicò un catalogo dei testi copti e una ricerca a pieno campo sugli obelischi romani (De origine et usu obeliscorum, 1797), dove abbandonò gli infruttuosi ...
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Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] .
R. Forrer, Mein Besuch in el-Achmim. Reisebriefe aus Ägypten, Strasburg 1895.
W. G. Bock, Sull'arte copta: i tessuti copti (in russo), Moskva 1897.
R. Forrer, Über SteinzeitHockergräber zu Achmim, Naqada etc. in Oberägypten und über europäische ...
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Vedi ZURIGO dell'anno: 1966 - 1973
ZURIGO (Turicum, Zürich)
R. Wehrli
E. Billeter
E. Hüttinger
Red.
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, sviluppatasi dal sec. IX d. C. preceduta da [...] , se il museo si interessò ben presto a questa notevole branca dell'arte tessile. Della collezione di tessuti copti fanno parte pezzi delle più svariate epoche, dalle stoffe con i più antichi motivi decorativi fino alle sete dell'epoca dei Fatimiti ...
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. Col nome di giorni aliturgici, cioè "senza liturgia", vengono distinti nel linguaggio ecclesiastico quei giorni nei quali è interdetta ai sacerdoti la celebrazione del sacrificio eucaristico. Negl'inizi [...] nei varî riti orientali. Se gli Armeni seguono la stessa disciplina della chiesa latina di rito romano, presso i copti rimangono aliturgici il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì della settimana santa; altra ancora, la regola dei Ruteni e dei ...
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SIMIOLI, Giuseppe
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 26 giugno 1712 da Agnello e da Angela Mellone. Il padre, aurifaber argenterius, apparteneva a una nota famiglia di scultori-orafi.
Orientato a entrare [...] quelle Pro matrimoniis orientalium, De Usu Kulbanorum apud bulgaros, De matrimoniis diaconorum; compose inoltre la regola dei monaci copti di s. Antonio. Concorse alla stesura dell’enciclica di Benedetto XIV Ex omnibus del 16 ottobre 1756. Più tardi ...
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PATRIARCA (gr. πατριάρχης "capo di una famiglia o tribù")
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella terminologia biblica sono designati col nome di patriarchi i tre tradizionali progenitori degli Ebrei, [...] Seleucia Ctesifonte, poi a Mossul. I monofisiti di Siria (Giacobiti) ebbero il loro capo in Antiochia, mentre quelli di Egitto (Copti) in Alessandria. Lo scisma di Fozio staccò da Roma i quattro grandi patriarcati d'Oriente e doveva poi farne sorgere ...
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ZOEGA, Jurgem
C. Gasparri
Archeologo danese, uno dei maggiori della generazione successiva a quella del Winckelmann.
Nato a Dahler (Schakenburg, Jutland) il 20 dicembre 1755, trascorse la maggior parte [...] , accanto alla quale si delineavano altri studî (una dissertazione su Tyche e Nemesi; l'inizio di un catalogo dei manoscritti copti Borgia) subirà una battuta d'arresto con l'episodio rivoluzionario romano, quando lo Z. fu con Visconti e Marini nel ...
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copto
còpto (o còfto) agg. e s. m. [dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alteraz. del gr. Αἰγύπτιος «egizio»]. – Dei Copti, in origine denominazione etnica degli egiziani non arabi, poi passata a indicare i cristiani...
saidico
saìdico agg. e s. m. [der. della denominazione araba, Ṣa῾hīd, dell’Alto Egitto] (pl. m. -ci). – Denominazione di uno dei due principali dialetti copti, parlato nella regione di Tebe (Alto Egitto), di notevole importanza sia perché...