DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] della Curia romana, che nel 1551 gli concesse la facoltà di assolvere i luterani Pentiti. Una nota curiosa delle attività controriformistiche del D. è costituita dal fatto che il suo medico romano fu Girolamo Donzellino, più tardi noto esponente dei ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] frati e di monache dai quali è inevitabile che "un certo dispregio de' religiosi non nasca".
Le preoccupazioni controriformistiche si riaffacciano anche nella seconda parte del dialogo, dove la materia diventa più varia: l'elencazione dei giochi cede ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] dalla assillante presenza del Velázquez ma comunque applicate entro un contesto culturale di intenzioni ancora e soltanto schiettamente controriformistiche che è proprio del C. come del Carducci e dell'ultimo aggregato al sodalizio di oriundi toscani ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] Trattato del vero, e real fondamento della catolica fede.
L'opera, dedicata a Urbano VIII, segna una svolta controriformistica rispetto a tutta la produzione precedente. Il problema della conoscenza lecita sembra assillare il G. con maggiore severità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] a riprova dei moti e degli affetti espressi dalla pittura il Lomazzo evidentemente non condivide le censure classicistiche e controriformistiche» (Scritti d’arte del Cinquecento, 1° vol., 1971, p. 961) che si erano addensate su quell’opera capitale ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] , nel 1578, di una inconcludente spedizione antispagnola nelle Fiandre. Nella circostanza, il L., notoriamente legato alle istanze controriformistiche facenti capo alla S. Sede, inviò allarmati dispacci al Senato, provocando l'invio a Parigi di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi, Michelangelo incarna la [...] il necessario decoro, critiche destinate a trovare una sponda negli interpreti più intransigenti delle norme controriformistiche.
Il Buonarroti era intimo amico della marchesa Vittoria Colonna, frequentava la cerchia di Viterbo e condivideva ...
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ODDI, Sforza
Alberto Cadoppi
ODDI, Sforza. – Nacque nel 1540 a Perugia, da Galeotto e da Virginia Della Penna. Ebbe due fratelli, Gerolamo e Cesare.
Appartenne alla nobile famiglia Oddi (chiamata anche, [...] Sotto questi e altri aspetti, la commedia di Oddi può ritenersi perfettamente in linea con le istanze controriformistiche dell’epoca.
Con tutto ciò, Oddi si presentò ufficialmente sempre soprattutto come giurista, quasi vergognandosi, talvolta, delle ...
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Capitale della Slesia (provincia della Prussia) e per popolazione sesta città della Germania. Essa è posta a 51° 7′ di lat. N. e a 17°2′ di long. E., all'altezza di 114 m. sul mare. Il clima risulta dai [...] e la libertà di religione; il passaggio sotto il dominio prussiano nella prima guerra slesiana la liberò dall'incubo delle tendenze controriformistiche, ma le costò la sua libertà civica. Già ai primi di gennaio del 1741 Federico il Grande strinse un ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] un'opera quale il Novo corteggiano, di tono ascetico (fu nel secolo scorso attribuita al Savonarola) e di venature controriformistiche, possa sintonizzarsi con altre opere dell'E. così equilibrate e aperte ai fermenti più vivi dell'umanesimo. Quest ...
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controriformistico
controriformìstico agg. [der. di controriforma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Controriforma, e in partic. ai suoi aspetti negativi (l’opera c. della Chiesa cattolica), o a una controriforma (nel sign. estens.); oppressione...
controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, i tentativi di superarla consumatisi...