Tecnologo e matematico (n. Rostov sul Don 1923 - m. 1982), prof. nelle univ. di Kiev e di Mosca, membro dell'Accademia delle scienze dell'Ucraina (dal 1956), dell'Accademia delle scienze dell'URSS (dal [...] 1961) e premio Lenin (1964). È noto per fondamentali ricerche nel campo dell'ingegneria dei sistemi (progettazioni di elaboratori, studio dei sistemi automatici dicontrollo, problemi di ottimizzazione, ecc.). ...
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NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] polinomio caratteristico di A. Si dimostra che Bn = O, ciò che costituisce un efficace controllo dei calcoli.
Metodo di Danilewski. - ad m componenti (reali) verificante in I il sistemadi m equazioni differenziali ordinarie in m incognite
e la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] la stessa cosa a proposito dei meccanismi istituzionali dicontrollo? La fortuna del cartesianesimo nelle università e Bartoli. Rispetto alle posizioni assunte nei confronti dei nuovi sistemi filosofici, il caso del cartesianesimo è emblematico. La ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] numero cento in questo modo!).
I calcolatori usano un sistemadi poco più complicato: il sistema a due cifre, o in base due, o come comportarsi, perché il suo corpo cambia dimensione di continuo senza controllo. Alice è proprio disperata!
A un certo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] meccanismo dicontrollo totale su di essa si presentarono subito come i problemi centrali da affrontare. Uno dei primi compiti svolti dal potere sovietico fu la brusca trasformazione del vecchio sistema universitario e l'organizzazione di uno nuovo ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] schede).
Un altro accorgimento tecnologico era costituito dal cilindro a punte che Babbage utilizzava per il sistema fisso dicontrollo posto all'interno della macchina, ispirato ai meccanismi utilizzati nei carillons e negli organetti a cilindro ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] di Robert Boyle, di Thomas Hobbes, di John Wallis, di Walter Charleton, che proponeva una versione dell'atomismo di Pierre Gassendi, e il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632) di , Newton esercitò un controllo ferreo non soltanto sulle ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] microscopia ottica: III 861 b. ◆ [ANM] A. dei sistemi: v. controllo, teoria del: I 748 d. ◆ [FME] A. descrittiva applicata: III 28 d. ◆ [MCQ] A. in onde parziali: v. gruppo di Poincaré: III 130 e. ◆ [ANM] A. lineare: la parte dell'a. matematica ...
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comando
comando [Der. del lat. commandare "affidare", comp. di cum "con" e mandare] [LSF] Ordine o segnale o, concret., dispositivo per realizzare un'operazione. ◆ [FTC] Organo o dispositivo per controllare [...] controllata (c. di velocità, di temperatura, di frequenza, di intensità di corrente, ecc.). ◆ [INF] Stringa di caratteri che viene scambiata tra l'u-tente e l'interlocutore in un processo di scambio di messaggi a distanza: v. calcolatori, sistemidi ...
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elettronica
elettrònica [Der. dell'ingl. electronics, da electron "elettrone"] [ELT] Termine introdotto intorno al 1940 per indicare l'insieme delle parti della fisica e dell'elettrotecnica che s'occupano [...] dei sistemi elettronici, sinteticamente classificabili come rivolti alle comunicazioni, al controllo e superconduttiva: la parte dell'e. che s'occupa di dispositivi basati sulle proprietà di materiali superconduttori, quali, per es., i dispositivi ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...