Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] di ruolo professore-studente: "Nemmeno nelle clausole scritte in caratteri microscopici del mio contratto i gesti tipici dei rapporti disubordinazione/superiorità ecc.) dovrebbe dunque essere (attraverso tempi dilavoro regolati istituzionalmente), ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] introdotto un pericoloso incentivo alla violazione di quei contrattidilavoro che ormai costituivano ovunque il meccanismo di natura non contributiva, tanto l'assicurazione di malattia che quella di disoccupazione furono di fatto subordinate ...
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atipico, lavoro
atìpico, lavóro locuz. sost. m. – Espressione con la quale si fa riferimento all’insieme dei rapporti dilavoro diversi da quello del lavorosubordinato a tempo pieno e indeterminato. [...] così via. Il lavoro, subordinato, autonomo e parasubordinato, comprende dunque contratti diversificati in funzione del livello disubordinazione organizzativa, della durata, della possibilità dilavorare per più datori dilavoro, della retribuzione e ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] e indipendente e il pensiero come un che disubordinato e condizionato. In questa prospettiva, il superamento Marx, nel lavoro salariato, cioè nello scambio tra capitale e lavoro, dove il capitale, che è un prodotto del lavoro, appare assoggettare ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] di una società sorta in virtù di un contratto consapevolmente stipulato: l'esistenza di in pietra e in mattone cotto, infine a lavorare il ferro. L'ultimo stadio, quello della sempre confinata a un livello subordinato. In altri autori prevale invece ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] ed è rimasto subordinato, soprattutto a livello di quanti, per scelta o forzosamente, hanno cessato ogni attività lavorativa sebbene siano ancora in condizione dilavorare 'contratto intergenerazionale'.
La definizione del contratto intergenerazionale ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] in cui la donna avesse un ruolo subordinato.
E tuttavia egli e i suoi lavorative reso ricco di suggestioni dalla festa del primo maggio, il rivendicato controllo del collocamento, la più generale definizione del contenzioso, a cominciare dal contratto ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] dei rapporti di scambio ai rapporti di dominio e disubordinazione, verso la contratto, proposta da Henry Sumner Maine in Ancient law (1861) - distingueva tra comunità e società, mentre nel 1893, affrontando lo studio della divisione del lavoro ...
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contratto di soggiorno
loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] Maroni: “La loro proposta sui contratti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...