PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] . Egli divenne, infatti, uno degli uomini di fiducia delConte di Virtù, che gli affidò incarichi di rilievo, tra Bologna 1971), I, ad indicem; E. Seletti, La città di Busseto, capitale un tempo dello Stato Pallavicino, I-III, Milano 1883, I e III, ...
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DE FRANCESCHI, Giovanfrancesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, presumibilmente attorno al 1510, maggiore dei due figli di Zuan Lunardo di Piero e di Caterina.
Di famiglia [...] che era stato deciso, tenuto buon conto "dell'esperienza che havemo già molto 'incarico. Il soggiorno nella capitale della Lombardia spagnola doveva protrarsi il D. morì infatti a Venezia nei primi mesi del 1572, come si può appurare da una supplica ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] riservata a Genova a Enrico di Lancaster, conte di Derby, che aveva viaggiato sui vascelli del Boccanegra. La lettera prova che il B 1359 comandò la flotta castigliana inviata contro Barcellona, capitale di Pietro IV d'Aragona. Era accompagnato dai ...
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ARAGONA, Alfonso d'
Silvano Borsari
Figlio naturale di Alfonso II e di Trusia Gazzella, nacque probabilmente nel 1481, poiché al momento del suo matrimonio, celebrato nel 1498, aveva circa 17 anni. [...] per il ritorno nella capitaledel fratellastro Ferdinando II. Con il ristabilimento del dominio aragonese, gli furono un principe aragonese era ormai solo un ostacolo.
Ad ogni buon conto l'A. si chiuse in casa, facendosi curare solo dalla moglie ...
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ALACHI (Alahis, Alexus)
Hanno Helbling
Longobardo, duca di Trento, intorno al 678, dopo avere attaccato e sconfitto il conte dei Bavari, signore di Bolzano e dei castelli circostanti, insorse contro [...] occasione da un'assenza del re Cuniberto, A. si impadronì con un colpo di mano della capitale Pavia, installandosi nel palazzo servì di pretesto al duca di Trento, quando si fu reso conto dell'inganno, per prorompere in uno dei suoi sfoghi contro il ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] che acquistò una grossa nave e la mise sotto carico per conto sociale. Purtroppo la nave affondò in circostanze rimaste ignote, Fiume, per assicurare le navi contro i rischi del mare e fornire capitali "a lucro".
Con gli interessi ricavati si doveva ...
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BAVA, Antonio (Antonino)
Valerio Castronovo
Nato nel 1474, apparteneva ad un ramo (poi estintosi) della cospicua famiglia dei Bava di Fossano (in possesso di proprie fortificazioni nel circondario).
Dotato [...] finanze ducali gravate da notevoli alienazioni di capitale e da prestiti onerosamente contratti. Non fu del collega Antonio Bechi si trascinò per quasi due anni e alla fine fu rimessa dal duca, il 14 sett. 1528, ad una decisione della Camera dei conti ...
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ALTAVILLA, Alfonso d'
Gina Fasoli
Secondogenito di Ruggero II di Sicilia e di Elvira di Castiglia, fu nominato nel 1135 principe di Capua, con un chiaro programma politico: tale nomina, salvaguardando [...] del 1140, l'A., col fratello Ruggero, duca di Puglia, iniziò la riconquista dell'Abruzzo, sottomettendo per suo conto , Napoli dalla fine dello stato autonomo alla sua elevazione a capitaledel Regnum Siciliae, in Archivio stor. per le Prov. napol., ...
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conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...