DEL BENE, Francesco
Sandra Marsini
Figlio di Bene di Bencivenni e di monna Cara Bardi, nacque probabilmente intorno all'ultimo quarto del sec. XIII, ignoriamo se a Firenze, dove la famiglia risiedeva [...] ricordanze dei suoi figli Iacopo ed Amerigo veniamo a sapere che il D. aveva estinto poco prima di morire il contocorrente che aveva presso i Peruzzi, mentre presso la compagnia di Dardano Acciaiuoli rimaneva ancora depositato a suo nome un credito ...
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BALBANI, Cesare
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Turco e da Zabetta Michaeli il 10 ott. 1556.
Sia la famiglia paterna sia quella materna avevano dato in quel periodo numerosi aderenti alla causa della [...] fu rappresentata dal banco di un cognato del B., Filippo Burlamacchi. Il B. ebbe anche nel banco londinese un contocorrente che nel 1621 ammontava a 71.400 fiorini. Fu inoltre socio della bottega ginevrina di Francesco Turrettini, cognato di Renea ...
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INSOLERA, Filadelfo
Gaetano Siringo
Nacque, primo di cinque fratelli, a Lentini il 29 febbr. 1880 da Rosario e Carmela Greco. Ben presto, per assecondare le notevoli attitudini allo studio del figlio, [...] , in quel tempo la matematica finanziaria aveva una bibliografia "ben magra", diretta essenzialmente ai problemi concreti del contocorrente nei testi di computisteria, mentre qualcosa di più e di meglio era stato fatto per quanto riguardava i ...
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BONELLI, Gustavo
Bernardino Libonati
Nacque a Roma il 3 febbr. 1853 da Gioacchino, consigliere della Corte di appello a Perugia; anche il fratello Aristide fu magistrato e divenne presidente di sezione [...] completa dell'importante materia, e il commentario sulla cambiale e sull'assegno (Della cambiale,dell'assegno,del contocorrente..., ibid., Milano 1911-13), ancora adesso, e malgrado i cambiamenti legislativi, utilissimo strumento di ricerca, vuoi ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] per delineare un programma di restaurazione che tenesse conto dei nuovi interessi che la Rivoluzione aveva creati. massimo esponente, con L. de Bonald, di quella corrente teocratica e ultramontanistica che speculativamente s'innesta nel grande moto ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] aveva allora circa trenta anni (Lc. 3, 21-23). Occorre poi tener conto dell'errore di Dionigi il Piccolo nel porre l'inizio dell'era cristiana cioè del primo annuncio cristiano. Il motto di questa corrente fu l'affermazione paolina di II Cor. 5,16: ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] "Poeta di teatro": era questa la designazione corrente dei drammaturghi nell'età elisabettiana, anche quando scrivevano s complaint sia dovuto alla sua penna), ma quel che conta è la straordinaria pregnanza del linguaggio in componimenti destinati ai ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] costante R di proporzionalità tra tensione V e intensità di corrente i, V=iR, secondo quanto stabilisce la legge di . complessiva, o equivalente, o totale di essi si calcola tenendo conto del fatto che la r. complessiva di più conduttori in serie è ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] 1589, gli venne assegnata la cattedra di matematica a Pisa. L'immagine corrente di un G. pratico e deciso sperimentatore si deve in gran parte d'averlo lui stesso approvato. Convocato per dar conto della sua condotta, Riccardi si giustificò dicendo d ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] generato da magneti permanenti; pari al prodotto dell’intensità della corrente per il numero delle spire concatenate con il c. se sana, la capacità d’acquisto creata dalle banche per conto del commercio ritorna entro breve tempo alle banche stesse.
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anagrafe dei conti correnti
(anagrafe dei conti, anagrafe dei conti correnti bancari), loc. s.le f. Archivio centralizzato che consente alle autorità competenti, in particolare al fisco e alla magistratura, di compiere controlli sui conti...
conto2
cónto2 s. m. [lat. tardo compŭtus]. – 1. Nome generico per indicare ogni calcolo aritmetico: fare un c. o i c.; sbagliare un c.; il c. non torna; fam., saper fare di conto, conoscere l’aritmetica elementare, le operazioni; fare il c.,...