PROPAGANDA
Alberto Pincherle
. Se il nome deriva indubbiamente da quello della celeberrima Congregazione della Chiesa cattolica, la cosa può considerarsi come avente le sue remote origini nella credenza [...] : che sia portato cioè a conoscenza del pubblico tutto ciò che può interessare il cittadino, come tale, e come contribuente, consumatore e produttore. Di qui l'interesse, per le stesse imprese, di spiegare al pubblico la loro linea di condotta, di ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] delle cause della tossicomania, rielaborazioni e adattamenti nei vari paesi. Un atteggiamento eminentemente repressivo nei confronti del consumatore di d. ha caratterizzato un lungo periodo storico nel quale l'abuso di d. è stato considerato ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] delle relazioni rurali, nel Copperbelt coloniale, si sostituiva l'identificazione dell'individuo con il suo essere un cittadino consumatore, per il quale la merce e l'aspirazione al possesso della stessa diventavano i punti cardinali che ri ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienze sociali
La mappa del comportamentismo nelle scienze sociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] origini, nella scienza economica. Le correlazioni che essa stabilisce tra il prezzo e la domanda d'un bene da parte dei consumatori, tra investimenti e occupazione, tra profitti di impresa e valori di borsa, tra costo del lavoro e costo del prodotto ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] da un microeconomista contemporaneo non sono gli stessi oggetti studiati da un contemporaneo di Keynes, e non solo perché il consumatore di allora non trovava sul mercato i beni o i servizi di oggi. Ancora, i processi mentali analizzati al presente ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] dall'altro, ossia la forma di valore. Le conoscenze sono e verranno prodotte al fine di essere vendute, e sono e saranno consumate al fine di essere valorizzate in una nuova produzione: in entrambi i casi lo scopo è lo scambio" (v. Lyotard, 1979 ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] del prezzo di un prodotto su un mercato: esso deriva da una miriade di decisioni prese dai produttori, dai distributori e dai consumatori di quel prodotto. Né è diverso il modo in cui si affermano i valori in materia di costume: le regole della buona ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] di una totale identificazione con i desideri altrui, che confida in un legislatore operante come imprenditore o come consumatore (rispettivamente, per massimizzare il profitto o la soddisfazione). Pertanto "la decisione corretta è essenzialmente una ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] sostenuto che mentre all'interno di ogni strato sociale si ha una diffusione orizzontale delle mode e delle abitudini di consumo, fra i vari strati sociali, invece, la diffusione delle idee politiche procede in senso verticale, poiché va dai gruppi ...
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BISOGNI
Stefano Zamagni e Riccardo Luccio
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Il problema della soddisfazione dei bisogni e della ricerca dei mezzi più idonei a tal fine ha rappresentato lo scopo [...] unica che sussumerebbe tutti i suoi bisogni. E poiché la funzione di utilità è posta come funzione diretta della quantità dei beni consumati, il risultato è che i beni sono tutti riducibili a un'unica sostanza, a una comune base che è appunto la loro ...
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consumatore
consumatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di consumare1]. – 1. agg. Che consuma: il fuoco c.; brama consumatrice più d’ogni ardore (Segneri). 2. s. m. a. Chi consuma, o anche, più genericam., chi acquista, beni economici, qualunque...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...