Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] le caratteristiche linguistiche del testo argomentativo la più evidente è la presenza costante di ➔ connettivilogici (soprattutto causali, finali, consecutivi, concessivi; ➔ causalità, espressione della; ➔ finalità, espressione della; ➔ concessione ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] come sintesi di chiarezza e di eleganza, dove le partizioni tematiche, anche per la presenza limitata di connettivilogici, esercitano oltretutto un importante ruolo coesivo (cfr. Cignetti 2005: 96).
Motivi testuali possono essere all’origine di ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] collegamenti linguistici fitti e intrecciati; o ancora, un testo argomentativo richiede particolare attenzione per i connettivilogici.
In secondo luogo, la manifestazione della coesione è determinata dalle grandezze pragmatiche all’intersezione ...
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evento
evento in probabilità, uno dei possibili risultati di una prova. Una prova definisce un insieme Ω di possibili esiti o casi, mutuamente incompatibili, detti eventi elementari. L’insieme Ω è detto [...] e sono descrivibili attraverso proposizioni, per descrivere le relazioni tra due o più eventi è possibile utilizzare sia i connettivilogici sia le operazioni tra insiemi, sicché, per esempio, dati due eventi A e B si può indicare la loro ...
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sistema formale
Sistema costituito da un linguaggio formale e un apparato deduttivo. Un esempio di s. f. è quello K per la logica proposizionale classica dato dalla coppia (LK; DK) dove LK è il linguaggio [...] . L’alfabeto di K è costituito (1) dalle lettere proposizionali (P0,…,Pn); (2) dai connettivilogici ¬ e → (si noti che è possibile definire i connettivi ∧, ∨, ↔ a partire da ¬ e →); e dai simboli ausiliari:, ) e (. Combinando un numero finito di ...
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Heyting, Arend
Matematico e logico olandese (Amsterdam 1898 - Lugano 1980). Insegnò nella univ. di Amsterdam e fu tra i più brillanti allievi di Brouwer, il fondatore dell’intuizionismo. Distanziandosi [...] come la possibilità di ottenere effettive costruzioni. Di qui una interpretazione dei connettivilogici che si allontana da quella della logica classica: in Mathematische Grundlagenforschung: Intuitionismus, Beweistheorie (1934) H. ha reso esplicita ...
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Sheffer, funtori di
Sheffer, funtori di espressione che denota due connettivilogici, il primo indicato con il simbolo ↓, il secondo indicato con il simbolo |. Il primo operatore è utilizzato per comporre [...] B». La sua tavola di verità è:
Si può verificare che l’enunciato A ↓ B è logicamente equivalente (→ equivalenza logica) all’enunciato ¬(A ∨ B) scritto con i connettivi usuali, e quindi a ¬A ∧ ¬B (per questo è anche detto negazione congiunta o, data ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] dei primi sono i termini che fissano l’ambito di denotazione, come «tutti, alcuni, ecc.», dei secondi i connettivilogici ‒ i cosiddetti termini sincategorematici degli antichi ‒, dei terzi i s. d’interpunzione, le intonazioni o modulazioni della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I teoremi d’incompletezza di Gödel del 1931 sono i risultati più profondi e spettacolari [...] catena deduttiva finita che si sviluppa secondo le regole del calcolo logico la quale comincia con certi assiomi e finisce o con la proposizione e identità riferite a numeri naturali), i connettivilogici del calcolo proposizionale e i simboli per ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] sintattico che permette tale condensazione consiste, tra l’altro, nella cancellazione dei connettivilogici. Da qui un vero precipitare della lingua in un’altra logica o, se si vuole, in un’altra grammatica la cui fondamentale innovazione ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda...