Borrani, Odoardo
Pittore (Pisa 1833 - Firenze 1905). Figlio di un pittore paesaggista, trasferitosi con la famiglia a Firenze, nel 1849 lavorò ai restauri del Chiostro Verde di Santa Maria Novella e [...] triennale all’Accademia con il bozzetto di Lorenzo de’ Medici che, nella congiura dei Pazzi, si salva nella Di Gesù, che si collocano tra gli esiti più limpidi della stagione della Macchia. Nel 1861, in compagnia di Raffaello Sernesi sulla montagna di ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] secondario della decorazione, un esempio vivacissimo di pittura a macchia eseguita in chiaroscuro, nel quale gli , successe il degenere figlio Commodo, che fu poi tolto di mezzo da una congiuradi palazzo nel 192 e lasciò lo Stato nell'anarchia e ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] seguito a una congiuradi palazzo, tramata dalle più nobili famiglie persiane. A capo di questa congiura era il il principe ereditario Bahram I in lotta con cinghiali in una macchiadi giunchi. Molto interessante è una coppa che rappresenta un re ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Pagliano si concentrò sul momento della congiura degli Amidei, che il giorno di Pasqua del 1215 assassinarono Buondelmonte, e dipinto Altamura applicava gli esiti delle ricerche di «macchia» e di partiture cromatiche forti e contrastate, come risulta ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] in occasione del successo riscosso dall'artista con il quadro La congiuradi Giuseppe d'Alessi (ubicazione ignota) presentato all'esposizione di Palermo di quell'anno, rilasciò un attestato di lode nei suoi confronti. Nel 1876 il G. fu impegnato nel ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] Brozzoni con un dipinto raffigurante Fulvia che svela a Cicerone la congiuradi Catilina (Brescia, Civici musei d'arte e storia) che la pittorici marezzati e fratti e nel quale la macchia restituisce una lettura lirica dell'atmosfera. L'impiego ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] sarebbe potenzialmente costituito da una vegetazione legnosa (foreste e macchia) estesa all’85% dell’intero territorio. In realtà da questi per aprire le ostilità (guerra di Ferrara, congiura dei Pazzi, congiura dei Baroni). Se pure, infatti, la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , quando parve inevitabile un’espansione sostanzialmente incontrollata, a macchia d’olio, spesso illecita e in buona parte basata a partire per una spedizione in Oriente, Cesare cadde vittima di una congiura, ucciso nella Curia il 15 marzo del 44. La ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] : una spugna imbevuta di colori diversi e lanciata contro una parete formerebbe una macchia nella quale si può magistratura degli Otto di guardia di dipingere i principali cospiratori della congiura dei Pazzi sul fianco esterno di palazzo Vecchio, ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...