Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] facendo tormenta (Buzzati 1993: 139)
Nella lingua letteraria, infine, si registra anche la frase participiale introdotta da una congiunzione relativa:
(42) Era di luglio nel 1758, non so qual giorno, quando io lasciai la casa materna la mattina ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] sono nomi, il 19,6% sono verbi, il 14,9% sono aggettivi, il 2% sono avverbi; tutte le altre classi (pronomi, congiunzioni, ecc.) sono sotto l’1% (Iacobini & Thornton 1994: 278) (➔ lessico).
Comunque lo si voglia giudicare, e restringendo il punto ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] atone nelle seguenti condizioni:
(a) in principio di frase: «Ruppemi l’alto sonno ne la testa» (Inf. IV, 1);
(b) dopo le congiunzioni e, ma: «Poi si rivolse e ripassossi ’l guazzo» (Inf. XII, 139); «ma vassi per veder le vostre pene» (Inf. XII, 21 ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] di masse d’aria»; quella fra /ɔ/ ~ /o/ in botte «percosse» ~ botte «recipiente per il vino»; ho (verbo) ~ o (congiunzione).
Il vocalismo atono è costituito da cinque fonemi. Vengono neutralizzate le opposizioni /ɛ/ ~ /e/ e /ɔ/ ~ /o/: p[ɛ]sca ma ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] Sant’Ermete, Sant’Orsola, ma San Leonardo, San Lorenzo, con troncamento (cfr. § 4);
(f) la particella pronominale ci e l’avverbio e congiunzione come davanti al verbo essere: ad es., c’è, c’era, c’erano, com’è, com’era;
(g) anche seguito dal pronome ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] a morire a Velletri (ibid., p. 210)
(c) Peculiare è l’uso della preposizione con con funzioni prossime a quelle delle congiunzioni, al punto che la si trova perfino come introduttore di subordinate:
(117) è uscito con sua madre
(118) è imprudente ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] mi ha detto due cose: primo, che non si sente bene; secondo, che non sarebbe partito in ogni caso
(e) Quando la congiunzione e collega frasi diverse nel contenuto e nella forma:
(17) ha rimproverato tutti, e non mi sembra accettabile
dove la seconda ...
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Le interrogative indirette sono frasi subordinate che hanno la forma di una domanda che non è autonoma, come quella veicolata dalle ➔ interrogative dirette (1), ma dipende da un verbo (2-3), un aggettivo [...] ~ non aveva voglia di mangiare
Come nell’es. precedente, le interrogative indirette totali sono sempre introdotte dalla congiunzione interrogativa se.
Le interrogative indirette parziali sono il resoconto di una domanda lasciata aperta a un’infinita ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] e Bàrbara e Stéfano préndono càlici brónzei, con ➔ sinalefe (➔ fonetica sintattica) tra la vocale atona finale di Bàrbara e la congiunzione e.
Si deve a Pike (1945) la distinzione tipologica (su base prosodica) fra due tipi di lingue: quelle che ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] sintattica e possono introdurre vere e proprie subordinate: è il caso di guai, utilizzata per esprimere una minaccia ipotetica, seguita dalla congiunzione se e un verbo di modo finito (guai a te se ci provi!) o da una preposizione e un verbo di modo ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, accoppiamento sessuale. b. L’essere congiunto,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...