La congiunzione coordinante e/o, usata prevalentemente, se non unicamente, in testi scritti di ambito settoriale (ma anche in articoli di giornale), accosta graficamente la congiunzione copulativa e e [...] la congiunzione disgiuntiva o (➔ congiunzioni), indicando una possibilità di scelta tra i due valori, copulativo e disgiuntivo.
Ad es., la frase nella sillaba italiana il nucleo vocalico, oltre a presentarsi da solo, può essere preceduto e/o seguito ...
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imperciò
Mario Medici
Forma rafforzata della congiunzione " perciò ", con valore esplicativo e il significato di " infatti ", " invero ".
È usata da D. in Cv IV XXI 9 E ciò è concordevole a la sentenza [...] di Tullio in quello De Senectute, che... dice " Imperciò celestiale anima discese in noi, de l'altissimo abitaculo venuta in loco lo quale a la divina natura e a la etternitade è contraria ". E in Senect. ...
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qualvolta (qual volta)
Riccardo Ambrosini
La congiunzione temporale distributiva q., che si fonda sull'uso dell'aggettivo relativo indefinito-distributivo ‛ qual ' con significato " qualunque " (v. QUALE [...] 3.1.1.) e corrisponde agli attuali " ogniqualvolta ", " ogni volta che ", ricorre in Rime dubbie III 5 10 ciò face Amor qual volta mi rammenta / la dolce mano e quella fede pura, in Cv II VI 10 [la stella] ...
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Figura sintattica che consiste nella mancanza della congiunzione fra due o più termini in stretta coordinazione, per es.: veni, vidi, vici (Cesare). Si adopera per maggiore efficacia espressiva. ...
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congiunto
congiunto [agg. Part. pass. di congiungere (→ congiunzione)] [PRB] Distribuzione c.: lo stesso che distribuzione multivariata. ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] da quel punto / che del futuro fia chiusa la porta (X 108). Con gli stessi sostantivi, sembra prevalere in altri casi il valore di congiunzione: Ma più è 'l tempo già che i piè mi cossi / e ch'i' son stato così sottosopra (If XIX 79 e 80); star ...
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acciò
. In Rime dubbie XXIV 12, come congiunzione coordinativa conclusiva, col valore di " perciò ", collocata all'inizio di periodo (e con costruzione simmetrica a quella della terzina precedente) : [...] Acciò richero voi, di gran valore, / che non v'aggrevi di mandarmi a dire / in qual [voler] m'affermi ...
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imperché
Forma rafforzata, dell'uso antico, della congiunzione " perché ", usata afereticamente da D. come sostantivo, con il valore di " causa ", " motivo ": Pg III 84 Come le pecorelle escon del chiuso [...] / ... e ciò che fa la prima, e l'altre fanno / ... e lo 'mperché non sanno ...
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cognazione
Bruna Cordati Martinelli
. Col significato di " congiunzione di parentela ", e quindi per estensione nel senso di " schiatta ", " casata ", infine " cognome ", in Pd XV 92 Quel da cui si [...] dice / tua cognazione, colui dal quale ha origine il tuo cognome, cioè Alighiero I ...
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mai che (ma' che)
Mario Medici
La congiunzione (" di uso quasi esclusivamente poetico con un valore che passa da ‛ pur. che ' a un semplice ‛ ma ' - calco del provenzale mas que ", C. Segre, Lingua, [...] stile e società, Milano 1963, 136) si riscontra nelle Rime, nella Commedia e nel fiore nei casi e significati seguenti.
Rime LXVIII 11 sì ch'altro mai che male io non aspetto (Contini: " Mai che - etimologicamente ...
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congiunzione
congiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, accoppiamento sessuale. b. L’essere congiunto,...
che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore interrogativo-esclamativo può avere anche...