Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] rovinino, vivendo ancora poveramente e avendo tanto credito nelle confessioni, con i popoli e nelle predicazioni, che ei danno . in D. Sella, C. Capra, Il ducato di Milano, cit., p. 528.
92 Ibidem.
93 C.A. Pilati, Riflessioni di unitaliano sopra la ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Italia, in una situazione per più d'un motivo complessa e difficile. La FUCI stava vivendo un momento critico perché la dirigenza precedente era stata sostituita dconfessioni cristiane esclusa quella cattolica, il papa esordì con un'affermazione ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] ordini religiosi" (17).
D'altra parte, i controversisti cattolici come Ambrogio Catarino si mostravano fin troppo e vanamente faziosi, ripetendo che Lutero era un interessato, e quindi preconcetto, nemico del papa e dell'Italia per far piacere ai ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] ‒ espone una "cautela" con la quale un vassallo accorto ("peritus") poteva aggirare tale divieto (Jacopo d'Ardizzone, Summa feudorum, 1. 2 utrum ex necessitate, p. XXIrb-va).
Fuori d'Italia, nella Francia meridionale le prime elaborazioni dottrinali ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] , allorché si tratta di confessioni acattoliche. Nei paesi cattolici, se ne ebbero che accenni nel mezzogiorno d'Italia. D'altronde, il ceto medio in nessun paese stabiliscono la ripartizione tra le comunità. Un freno più efficace è talora esercitato ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] dell'internazionalizzazione, la diversità delle confessioni religiose è diventata un fattore di avvicinamento tra i potere in Francia, in Italia, in Belgio. I legami internazionali restano però assai lenti. Da una decina d'anni a questa parte, sotto ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] oggi è così. A parte l'esempio delle confessioni religiose, si consideri il caso delle grandi imprese ordine, repressivi. In Italia vi sono un ordinamento sezionale del credito, a cui sono preposti la Banca d'Italia e il Comitato Interministeriale ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] d. n. 2185 del 1923.
30 Si veda al riguardo G. Long, Le confessioni «diverse dalla cattolica», cit., pp. 21-22.
31 Cfr. M. Piacentini, I culti ammessi nello Stato italiano pp. 248-252.
103 Per un’ampia analisi, e un’articolata critica a tale tendenza, ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] (una confessione religiosa, un gruppo etnico, una comunità indigena, ecc.) a costituire di per sé un'unità sociale , minoranze e opposizione nel sistema costituzionale italiano, Milano 1984.
Smith, A.D., The ethnic revival, Cambridge 1981 ( ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] e così la libertà matrimoniale diventa anche in Italiaun diritto di tutti: cattolici, non cattolici, atei ; artt. 25-28, R.d. 289/1930); c) dal 1984, in seguito alle intese, i matrimoni dei fedeli delle confessioni acattoliche con intesa (art. 83 ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, nell’uso scientifico, 103) e a dieci volte...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...