Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] delle Chiese, dei periodi storici e degli autori che le hanno tramandate. Le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle varie confessionidifede, nonché i contrasti e le differenze nei credi delle varie comunità cristiane, sono l’oggetto ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] i caratteri della fedeltà politica e religiosa era stato affidato in altre realtà europee a speciali documenti scritti: le confessionidifede elaborate da teologi e adottate dai sovrani a partire da quella della dieta d’Augusta del 1530. Quella che ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] una ‘tradizione vivente’, l’ecclesiologia pneumatica e la relativizzazione dei confini giuridici delle confessionidifede in ordine alla salvezza ultraterrena, l’interpretazione essenzialmente morale della liturgia erano quanto poteva allarmare il ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ». Il primo secolo del movimento valdese (1170-1270), Torino 2001, 20022.
6 Ibidem, pp. 344 segg.
7 V. Vinay, Le Confessionidifede dei Valdesi riformati. Con i documenti del dialogo tra la «prima» e la «seconda» Riforma, Torino 1975, p. 37.
8 ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] equidistante e imparziale nei confronti di tutte le confessioni religiose e la mancanza di parità nella protezione della coscienza di ciascuna persona che si riconosca in una fede, quale che sia la confessionedi appartenenza.
A seguito dei citati ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 20023, pp. 373-414.
C. Marazzini, L’ordine delle parole. Storia di vocabolari italiani, il Mulino, Bologna 2009.
P.V. Mengaldo, Colori linguistici nelle Confessionidi Nievo, Accademia della Crusca, Firenze 1999.
B. Migliorini, Storia della lingua ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] al pontefice, pur senza costituire materia difede: il primato del vescovo di Roma (rispetto al concilio dei vescovi) gran parte da scrivere: esuli che aderiscono chi a una confessione riformata chi a opzioni anche più radicali, rigettando chiese e ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] liturgia cristiana: il responsorio cristiano si trasformò negli scambi corali tra la massa e il capo; la ‛confessionedifede' razzista era solennemente recitata. Hitler stesso faceva dipendere i suoi successi in pace e in guerra dal ‛miracolo ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] unità al di là delle etnie, confessioni, gruppi d'interesse, classi che tendono ad affermare dei punti di convergenza oppure dai mutaziliti e diventata non pensabile a causa della professione difede (‛aqīda) del califfo al-Qādir (X-XI secolo). All ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...