Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] in una serie di rime in -oso in Bondie Dietaiuti, fiorentino). Per la morfologia, si può portare a esempio il condizionale derivato dal piuccheperfetto latino, per es. sembrara, che si trova in Giacomo da Lentini e poi nei fiorentini Carnino Ghiberti ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] , Tromba).
Sul piano fonetico si segnala l’affermazione definitiva dell’esito fiorentino -er- nel ➔ futuro e nel condizionale (amerò, amerei prima coesistenti con amarò, amarei). L’interferenza dialettale si manifesta nell’uso incerto di scempie e ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] non prendevo l’ascensore «se andassi ... non prenderei ...»); molto frequente, però, nella varietà bassa, è il condizionale nella protasi (se andrei ...; ➔ periodo ipotetico). Nella varietà bassa che accompagna spesso il siccome causale (siccome che ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , e genitivo-dativo femminile); la posposizione dell’articolo determinativo; la presenza di forme verbali perifrastiche, futuro e condizionale. Il fondo lessicale è formato da elementi latini, cui si sono sovrapposti elementi slavi e, in misura ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] , poiché considera come serie distinte syat syatas syanti, ecc. del futuro e syat syatām syan, ecc. del condizionale, senza analizzare sya come un affisso separato aggiunto in concomitanza con altre desinenze.
Le grammatiche buddhiste
Molti studiosi ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] adoperati per colorire la cronaca locale. Nella sintassi e negli usi verbali si affermano alcune peculiarità, come il ➔ condizionale ‘di dissociazione’, con cui il cronista riferisce i fatti ancora da accertare («il generale Hahn avrebbe dato le sue ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] come questi ultimi, hanno una parte flessiva, che muta indicando il tempo (presente/passato), l’aspetto (dubitativo, avverbiale, condizionale), la forma (affermativa/negativa) ecc.
Il lessico è stato influenzato, almeno dal 3° sec. d.C., dalla lingua ...
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condizionale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici e dei giuristi) conditionalis, der. di conditio -onis «condizione»]. – In genere, che esprime condizione, che è sottoposto a una condizione: clausola c. di un contratto; liberazione c. (v....
condizionalismo
s. m. [dall’ingl. conditionalism, der. di conditional «sottoposto a condizione»]. – Nel linguaggio teol., dottrina, respinta da quasi tutte le confessioni cristiane, secondo la quale l’immortalità non è inerente all’anima,...