In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità [...] di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza all’interno del mercato comune». Le norme riferite studiata la forma di mercato detta di c. monopolistica.
La c. imperfetta o monopolistica
È una situazione di mercato in cui le imprese ...
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È una forma di mercato caratterizzata dall’accentramento dell’offerta o della domanda nelle mani di un solo venditore o di un solo compratore (m. unilaterale) o di entrambi (m. bilaterale) e di conseguente [...] concrete di evidente o di larvato m., di oligopolio e in genere di concorrenzamonopolistica, tutte contrassegnate dalla temporanea o definitiva impossibilità per nuovi concorrenti di entrare sul mercato dal lato dell’offerta, e d’altra parte la ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] in particolare studiato la produzione in mercati imperfetti in cui la concorrenza è limitata dalla concentrazione industriale (oligopolio, oligopsonio, monopolio parziale, concorrenzamonopolistica ecc.). La teoria dell’o. da relazione funzionale tra ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] la p. soltanto quando, di fronte alle due ipotesi classiche di concorrenza e monopolio, si sono venute moltiplicando le situazioni intermedie di concorrenza imperfetta o monopolistica; il primo a occuparsene espressamente è stato E.H. Chamberlin, l ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] in condizioni di equilibrio generale per rendimenti costanti o crescenti (v. Arrow, 1971).
Le teorie della concorrenzamonopolistica, così come le abbiamo accennate sopra, limitano il ruolo dell'imprenditore per un altro aspetto importante, assumendo ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] legge di indifferenza di W.S. Jevons, in regime di libera concorrenza non possono essere venduti che a un unico prezzo, tale da alle due categorie di r. di posizione e di r. monopolistica, potrebbe in certi casi considerarsi r. da economie esterne (S ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] la perdita è compensata dalla speranza di lucri monopolistici in un prossimo avvenire o dal prezzo mantenuto alto sul mercato nazionale.
Più complessa e accanita di quella nazionale è la concorrenza internazionale. Ne segue che devono ridursi i costi ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, [...] imposte da una parte, e dall'altra la gestione monopolistica da parte dello Stato di funzioni produttive e distributive agli Stati federati le competenze residue, mentre le competenze concorrenti (che il governo federale condivide con i governi degli ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] La liberalizzazione, che ha messo termine alla posizione monopolistica degli enti pubblici e aperto i mercati a funzionamento del mercato interno e il rispetto dei principî di concorrenza e, dall'altra, il controllo dell'inflazione e delle politiche ...
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Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] , raffinarla in cocaina ed esportarla nei paesi consumatori. Se c'è concorrenza, questa si svolge tra i Cartelli di Medellín, di Cali e loro peso, anche se non raggiungono una situazione monopolistica, in Calabria, Sicilia e Puglia. Gli stessi ...
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monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...